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  • Sanità, Fazio: “Istituire pulmino per malati tumori che si curano a Campobasso”

    AGNONE. Conferenza dei sindaci l’altra sera presso il Comune di Agnone. Ed occasione per conoscere anche i neo delegati provenienti dalle nuove amministrazioni che circa cinque settimane fa hanno rieletto gli esecutivi. Una riunione che ha visto la riconferma di Melone quale esponente massimo della Conferenza. Ma anche proposte molto interessanti indirizzate verso il bacino di utenza rappresentato dall’organismo. Di diritto la partecipazione del direttore del distretto dell’Asrem di Agnone che ha portato all’attenzione dei presenti la problematica riguardante i viaggi dai centri alto molisani vero la Cattolica ed il Cardarelli di Campobasso dei malati oncologici.

    “Una situazione che necessiterebbe di un serio intervento – ci dice subito Serafino Fazio (nella foto) -. I malati di tumore – aggiunge il medico responsabile dell’Asrem agnonese – quando terminano il ciclo di chemioterapie sono molto debilitati ed avvertono una stanchezza tale che non permette loro di fare un granché. Per questo sarebbe opportuno che per andare incontro alle esigenze e alle spese dei soggetti affetti da tali patologie i Comuni dell’area pensassero ad attivare un pulmino che accompagnasse e riportasse poi nei loro paesi i malati che devono raggiungere le due strutture accreditate molisane che sono l’ospedale Cardarelli e la Cattolica di Campobasso. Inoltre – conclude Fazio – le sedute di terapie vengono sempre preventivamente concordate e per questo sarebbe non difficile tracciare gli itinerari che il pullmino effettuerebbe”.

    Insomma comunione di intenti e di risorse economiche da parte dei centri alto molisani per un fine davvero utilissimo. “Con l’attuazione del registro dei tumori – chiosa ancora Fazio – avremo un quadro completo dei malati anche nel territorio di Agnone ed hinterland. E come società civile e sanità siamo chiamati davvero a fare qualcosa di utile per chi è affetto da tali patologie”.

    Un’idea questa che dovrebbe essere perorata da tutti gli amministratori e non solo dell’area alto molisana ma anche da quelli del vicino Abruzzo.

    V. Labanca 

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