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  • Schiavi di Abruzzo sede universitaria per un giorno: dal Politecnico proclamazione on line per Matteo Pinnella

    SCHIAVI DI ABRUZZO – Ai tempi del coronavirus, con scuole e università chiuse per ordine del Governo centrale, succede anche che il piccolo centro montano di Schiavi di Abruzzo diventi, sia pure per un giorno, sede universitaria.

    La ex scuola elementare del paese si è trasformata, questa mattina, con una semplice connessione internet, in una succursale periferica del prestigioso Politecnico di Milano. Proprio in quell’edificio scolastico, sin dall’asilo, il giovane studente di Schiavi Matteo Pinnella ha mosso i suoi primi passi e ha iniziato la sua formazione. A distanza di quasi venti anni in quella stessa scuola dove ha frequentato l’asilo e le elementari è stato proclamato dottore in ingegneria. La commissione di laurea della blasonata università milanese ha proclamato on line, in videoconferenza, dottore in ingegneria gestionale lo studente Matteo Pinnella di Schiavi di Abruzzo. Una proclamazione insolita, con modalità eccezionali dettate dall’emergenza epidemica in corso nel Paese, che però non ha affatto sminuito la solennità del momento. Anzi, in qualche modo, per la famiglia e per il neo laureato è stato un evento ancor più bello e significativo, visto il coinvolgimento di buona parte del paese. C’era infatti il sindaco Luciano Piluso questa mattina a fare gli auguri al neo ingegnere e anche il vicesindaco Maurizio Pinnella, l’ex consigliere regionale Paolo Palomba, e poi tanti amici e parenti e semplici compaesani che hanno voluto essere presenti ad un evento eccezionale perché insolito e assolutamente inedito per Schiavi di Abruzzo. Una notizia, questa della proclamazione a distanza di uno studente dell’Alto Vastese, che ha avuto una vasta eco mediatica già nei giorni scorsi. Lanciata dall’Eco e battuta dall’Ansa la notizia è stata ripresa da tutta la stampa abruzzese e nel corso del pomeriggio di oggi il neo ingegnere Pinnella sarà collegato con la redazione de “La Vita in diretta” per una breve testimonianza.

    Francesco Bottone

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