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  • Screening di massa: in un mese 322mila test nel Chietino, ma ora servono i vaccini

    La provincia di Chieti è la più controllata e testata d’Abruzzo, perché funziona la sinergia tra Forze dell’Ordine, Comuni e Asl. Questa la fotografia del territorio scattata questa mattina nel corso della riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto Armando Forgione, al termine del quale è stata espressa la necessità di incentivare la campagna vaccinale quale necessaria azione a completamento delle misure messe in atto.

    Erano presenti il Presidente della Provincia Mario Pupillo, il Sindaco di Chieti Diego Ferrara, il Questore Annino Gargano, il Comandante provinciale dei Carabinieri Alceo Greco, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Serafino Fiore e il Direttore generale della Asl Thomas Schael. Quest’ultimo nel corso dell’incontro ha illustrato la situazione epidemiologica e riferito i risultati del testing su ampia scala condotto nell’ultimo mese, che ha portato a identificare la positività sommersa di tanti asintomatici che mai, diversamente, sarebbe emersa. Dal 21 gennaio al 28 febbraio sono stati eseguiti 137 mila tamponi antigenici, che sommati ai 67.600 molecolari fanno 204.500 tamponi somministrati, che corrispondono a oltre il 50% della popolazione provinciale. I Comuni impegnati nello screening di massa sono stati finora 71, per una popolazione complessiva di 322 mila persone, di cui 876 risultate positive.

    «Questo è un territorio sotto controllo in tutti i sensi. – hanno rilevato i componenti del Comitato – Le Forze dell’ordine sono impegnate a verificare il rispetto delle misure di sicurezza in generale e segnatamente alla zona rossa: sono stati controllati 19.879 persone e 10.702 esercizi commerciali, e comminate 10.702 sanzioni. Sul fronte sanitario l’azione messa in campo da Comuni e Asl ha permesso di disegnare una mappa del contagio e avere il controllo epidemiologico del territorio».

    Specifica la richiesta avanzata da Pupillo e Ferrara: «Ora abbiamo bisogno di chiudere il cerchio con un quantitativo di vaccini che ci permetta di proteggere una buona parte di popolazione, partendo proprio dalle zone rosse – hanno sottolineato – . Pertanto la campagna dovrà privilegiare al momento i 9 Comuni a più alta diffusione del contagio, Chieti, Lanciano, Francavilla, Ortona, San Giovanni Teatino, Bucchianico, Miglianico, Torrevecchia Teatina e Ripa Teatina. Chiediamo che alla Asl venga assegnato un numero di dosi che ci permetta di sostenere una campagna vaccinale adeguata alle esigenze di un territorio assai esteso e densamente popolato».

    Una richiesta che acquista ancor più forza alla luce dei contagi registrati negli ultimi giorni in alcune strutture per anziani, dove ospiti e personale non avevano ricevuto ancora le dosi per carenza di vaccini destinati alla prima fase.

    L’incontro si è concluso con la richiesta del Prefetto alle Forze dell’Ordine di proseguire con i controlli e alla Asl di predisporre una mappa dei centri vaccinali individuati sul territorio, che permettano di offrire a tutti i cittadini la possibilità di accedere agevolmente alla vaccinazione.

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