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  • Sostegno al settore apistico, domande dal 31 ottobre per l’apicoltura da reddito

    Buone nuove per il settore apistico. Gli apicoltori professionisti, che producono per la commercializzazione, potranno infatti accedere a circa 7 milioni di euro di risorse. Ad annunciarlo è Coldiretti Molise facendo riferimento al Decreto MIPAAF del 22 luglio 2002 n. 0327494 che definisce i criteri e le modalità di ripartizione delle risorse destinate al sostegno della filiera apistica.

    Nel dettaglio le risorse previste all’articolo 5 del Decreto, spiega l’Organizzazione, sono pari a 6,95 milioni di euro e sono destinate a due interventi, entrambi per l’anno 2022, rispettivamente di 5.560.000 di euro, per l’incentivazione dell’allevamento apistico e del nomadismo, e di 1.390.000,00 di euro per l’incentivazione della pratica dell’impollinazione.

    I fondi andranno a beneficio degli apicoltori che alla data del 31 dicembre 2021 risultino in regola con l’obbligo di identificazione degli alveari e siano registrati in Banca dati Nazionale Apistica (BNA) come apicoltori professionisti, ovvero che producono per la commercializzazione.

    Le domande, le cui istruzioni operative sono state già diramate da Agea, potranno essere inoltrate tramite i Centri di Assistenza Agricola dove è tenuto il fascicolo aziendale delle imprese interessate, dal 31 ottobre al 24 novembre 2022. Per questo Coldiretti Molise invita i propri associati imprenditori apistici a recarsi nei propri Uffici, dislocati in tutta la regione, al fine di avviare l’iter per la presentazione delle richieste.

    “Questi aiuti – ha affermato Giovanna Cuomo, titolare dell’impresa apistica Apinfiore e presidente dell’Associazione  Agrimercato Molise di Campagna Amica Coldiretti – rappresentano una buona occasione per gli apicoltori professionisti. Tuttavia – ha aggiunto – essendo l’incentivo erogato sulla base del numero di alveari dichiarati in Banca Dati Nazionale (BDN), è consigliabile verificare tempestivamente la congruità della consistenza zootecnica (alveari) presente nel fascicolo rispetto a quanto dichiarato nell’ultimo censimento in BDN – sezione apicoltura”.

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