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  • “Spartan Race”, dal fango di Orte riemergono due ‘guerrieri’ agnonesi

    AGNONE. Sudore, fatica, sacrificio e tanta preparazione fisica. Quattordici chilometri massacranti tra fango, acqua, ostacoli di ogni genere in un vero e proprio percorso da guerra. Si chiama “Spartan Race”,  la gara ideata negli Usa da ex militari e, dal 2014, sbarcata anche in Italia. Il 28 aprile scorso la competizione si è svolta ad Orte, in provincia di Viterbo, e tra i 7mila partecipanti due atleti agnonesi: Maurizio Giaccio e Michele Labbate.

    I due corridori molisani hanno tagliato il traguardo praticamente insieme con un tempo di due ore e due minuti. Soddisfatto del risultato raggiunto Giovanni Labbate, presidente dell’Asd Atletica Agnone, team con il quale Michele Labbate e Maurizio Giaccio sono tesserati.

    “Non è una gara per tutti ed aver partecipato, con una piccola delegazione, ci inorgoglisce” ammette Labbate. “Essere ai nastri di partenza di una competizione del genere non è una sciocchezza, perché, come potete immaginare, richiede una faticosa preparazione fisica, sostenuta da una dieta alimentare particolare – concordano i due runner -. Da soli non potevamo mai farcela e un grazie particolare va rivolto al nostro personal trainer, Antonio Mastronardi e all’amico Giovanni Labbate che hanno creduto in noi sin dall’inizio di quella che resta un’avventura entusiasmante”. Magari da raccontare ai nipotini…

     

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