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  • Spopolamento: l’Alto Molise a caccia di un leader che non c’è

    L’Alto Molise è senza rappresentanti in Regione e nei Parlamenti italiano ed europeo, per salvarsi necessita di rappresentanti nelle Istituzioni. L’Università delle Generazioni cerca leaders contro lo spopolamento

    Oggi, come pochissime volte nella sua storia, il comprensorio dell’Alto Molise è senza rappresentanti nelle cosiddette Istituzioni avanzate, cioè Regione, Parlamento Italiano (Camera e Senato), Parlamento Europeo. Senza una presenza nelle sedi più decisionali, queste montagne rischiano davvero di essere una semplice espressione geografica. E le nuove generazioni di politici e di amministratori non sembrano interessate, almeno per il momento, ad un simile salto di qualità. Lo ha accertato l’Università delle Generazioni di Agnone che sta cercando con il lanternino persone disposte a dedicarsi alla nobile missione di rappresentare a più alti livelli istituzionali possibili questo martoriato Alto Molise, simbolo magistrale dello spopolamento italiano ed europeo.

    Infatti, l’Università delle Generazioni è convinta che, basandosi sulla lotta contro lo spopolamento, un qualsiasi personaggio potrebbe trovare consensi tali da rappresentare questa condizione nelle sedi istituzionali più appropriate. Questo dello spopolamento è uno spazio politico che finora non è stato occupato da alcuno, perciò chiunque si proponesse come “leader” potrebbe trovare appoggi non soltanto in Alto Molise ma in tutte quelle zone che ne soffrono. Ovviamente, bisognerebbe organizzarsi tanto e tanto lavorare, facendo una campagna elettorale lunga 5 anni senza impegnarsi (spesso vanamente) negli ultimi due mesi prima delle elezioni. Così, l’Università delle Generazioni (dopo aver lanciato nello scorso mese di aprile il “Movimento contro lo spopolamento”) ha cercato di avvicinare persone già fortemente impegnate nel sociale o in politica e, quindi, forse più adatte a fare il grande salto verso mete istituzionali più importanti e rappresentative a favore del nostro territorio e di altri territori, sia in àmbiti regionali che nazionali e persino europei.

    Per prima l’associazione culturale agnonese ha consultato un prestigioso e carismatico personaggio ultrasessantenne che qualche mese fa aveva una carica interregionale in un club assai influente pure elettoralmente potendo movimentare parecchi voti in tutta Italia. Poi, è stato il turno di Maurizio Cacciavillani, giovane e rampante esponente del Partito Democratico molisano e attuale impetuoso vice-sindaco di Agnone. Quindi, è stata la volta di una professionista di Castelverrino con ambizioni amministrative apicali. Dopo, è stato consultato l’avvocato agnonese Lorenzo Marcovecchio, attuale consigliere di minoranza al Comune di Agnone con vere grandi potenzialità politiche e professionali. Invece, non ci ha degnati nemmeno di un incontro, nonostante più telefonate, il giovane ma esperto sindaco di Pescopennataro, l’avvocato Pompilio Sciulli, attuale presidente dell’ANCI molisana e, quindi, personaggio politico assai promettente (pare sia candidato a prossimo presidente della nuova provincia di Isernia). Infine, sta nicchiando troppo un personaggio altomolisano che avrebbe grandi potenzialità di riuscita se solo credesse ai suoi tanti mezzi logistici, storici, politici e di lungimiranza. Purtroppo, al momento, sono questi gli uomini, questi i tempi!

    Domenico Lanciano

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