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  • Sprovvisto di attrezzi e documenti, multa da 5mila euro per tartufaio abruzzese

    PESCOPENNATARO. Cinquemila euro di multa. A tanto ammonta il verbale elevato dai Carabinieri forestali a un tartufaio proveniente da Lanciano che in località San Luca, a Pescopennataro.

    Prosegue l’intensa attività di controllo da parte dei carabinieri forestali della provincia di Isernia, finalizzata ad assicurare la tutela di una pregiata risorsa naturale come il tartufo, con particolare riferimento a quello bianco, di cui è aperta la raccolta ormai da diversi giorni. Per questo motivo sono stati intensificati i servizi delle stazioni, soprattutto per colpire i raccoglitori di frodo, ovvero quelle persone che operano senza autorizzazione, di notte e spesso con vanghelli fuori misura.
    Una pattuglia di carabinieri forestali ha controllato nella località “San Luca” del comune di Pescopennataro un tartufaio proveniente da Lanciano (CH). Il raccoglitore ha violato diverse disposizioni di legge: non aveva al seguito il vanghello, ossia l’attrezzo previsto per scavare nel terreno, non aveva pagato la tassa di concessione regionale e, infine, aveva dimenticato presso la propria abitazione il tesserino di autorizzazione alla raccolta. Per queste violazioni dovrà pagare una sanzione pecuniara salatissima, di oltre cinquemila euro.
    Il Gruppo Carabinieri Forestale di Isernia assicura che i controlli territoriali volti al contrasto degli illeciti in materia di ricerca e raccolta di funghi e tartufi proseguiranno e saranno intensificati. La raccolta di funghi epigei e tartufi, qualora venga effettuata senza l’osservanza delle norme previste, può arrecare danni all’integrità degli ecosistemi. Essi infatti svolgono un ruolo importantissimo per il nutrimento di molti alberi con i quali vivono a stretto contatto, che può essere compromesso da raccolte illegali, indiscriminate o non sostenibili.

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