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  • Storia di Aristide Berto Cianfarani, tra i più grandi scultori d’Oltreoceno

     

    AGNONE. Aristide Berto Cianfarani   nacque ad Agnone, il 3 agosto del 1895, da Enrico e Maria Pulcheria Cocucci.  Sin da bambino mostrò una straordinaria capacità di lavorare e modellare ogni tipo di materiale. Che fosse pietra, argilla o legno era, per lui, lo stesso. A diciassette anni decise di tentare il “Sogno americano”. Giunse negli Stati Uniti nel 1913. Per qualche tempo lavorò come “jewelry designs” a Providence, Rhode Island, in un laboratorio di proprietà di un cugino (dove si lavoravano gioielli). Ma tra i due nacquero dissidi e allora Aristide decise di trasferirsi a Quincy in Massachusetts. Qui trovò lavoro da uno zio che aveva una azienda che produceva lapidi di marmo e pietra. Il lavoro era assai duro e quando una scheggia di marmo gli si conficcò in un occhio (rischiò di perderlo), decise di far ritorno a Providence. Frequentò la “Rhode Island School of Design” dove mise in luce la sua straordinaria capacità di scultore. A metà degli anni ‘20 si recò a Parigi e Roma per approfondire i suoi studi (in particolare fu allievo del triestino Attilio Selva e del marchigiano Giuseppe Tonnini). Tornò negli Stati Uniti nel 1926 a bordo della nave “Conte Biancamano”.  Un altro viaggio verso l’Italia ad inizio degli anni ‘30 e questa volta sbarcò ad “Ellis Island”, nel viaggio di ritorno, nel 1931. Aveva viaggiato sulla nave “Saturnia”. Nella cittadina del Rhode Island aprì una propria attività dedicata alle sculture. Nel breve ottenne un grande successo lavorando per famiglie facoltose e per istituzioni politiche e religiose. Creò successivamente la “Cianfarani School of  Sculpture” che formò, negli anni, generazioni di scultori. La fama crescente, di quello che oramai era ritenuto uno dei più grandi scultori d’America,  lo portò a realizzare lavori in ogni dove. Tra le sue più note opere: “Meriden World War I Memorial” – Meriden, Connecticut (scolpita nel 1930 presenta quattro figure che rappresentano soldati di fanteria, marines, marinai e infermiere) ; un busto di Edgar Allan Poe nella “Brown University”; World War Memorial a Northborough  in  Massachusetts;  una statua sul Generale Kazimierz Pułaski a New Haven nel Conn ecticut; “Henry the Navigator statue” a Fall River in Massachusetts; Un monumento ai Caduti di Guerra a Danbury nel Connecticut; “An American World War I Infrantryman (1922); statua di Bowen R. Church a Providence nel Rhode Island. Nel 1956 volle rivedere l’Italia e la sua Agnone. Ripartì nello stesso anno e giunse ad “Ellis Island” sulla nave “Independence”. il 15 ottobre del 1932, aveva sposato l’italo-americana Teresa Castallo (1905-1976). Aristide Berto Cianfarani morì il 1 febbraio del 1960. Riposa nel “Saint Francis Cemetery” a Pawtucket. (In foto il particolare del famoso “Meriden World War I Memorial”  di Meriden nel Connecticut)

     

    Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”

     

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