• News
  • La strada cede, l’autobus dei pendolari non riesce a passare

    GUILMI – La strada cede, travolta da una frana, l’autobus dei pendolari non riesce a passare.

    L’episodio stamane alle ore 4,40 sulla provinciale tra Guilmi e Tornareccio.

    L’allarme lanciato ieri sera dal sindaco di Guilmi, Carlo Racciatti, si è subito concretizzato. «Anche quella strada ha ceduto, – aveva dichiarato all’Eco il primo cittadino – ed è impraticabile per i mezzi pesanti e gli autobus dei pendolari. Gli spostamenti di domani mattina sono a rischio». E così è stato. Facile profeta.

    Stamane, infatti, un autobus della ditta “Di Carlo” che trasportava una ventina di pendolari, tutti lavoratori presso le aziende della Val di Sangro, è rimasto bloccato in un tratto in frana sulla provinciale che conduce a Tornareccio. L’orologio segnava le 4,40. La sede stradale ha ceduto, nel corso della notte si è abbassata e il mezzo ha toccato con la parte anteriore.

    «Impossibilitato ad andare oltre, l’autista non ha potuto fare altro che tornare indietro. – racconta indignato l’assessore comunale di Guilmi, Lucio Perrucci, a bordo sul mezzo insieme agli altri lavoratori –  Siamo stati costretti a passare su un altro tratto in frana, che per fortuna non si è ancora chiuso completamente (quello in foto accanto, ndr), e passare per Carpineto Sinello, Casalanguida, poi Atessa e finalmente siamo arrivati, ma ovviamente con ritardo, sulla fondovalle Sangro».

    alternativa

    Un territorio martoriato dalle frane e abbandonato dalla politica. Nonostante i ripetuti appelli, anche a mezzo stampa, lanciati dagli amministratori di Guilmi, né l’inutile Provincia, né la Regione si sono fatte vive. Nessun tecnico ha effettuato un sopralluogo sulle numerose frane che praticamente paralizzano la viabilità di zona. Guilmi è isolato, con pendolari, studenti e lavoratori che ogni giorno rischiano la vita su percorsi da rally, e i politici se ne fregano.

    Il governatore Luciano D’Alfonso ha almeno idea di dove si trovi Guilmi? E il presidente fantasma dell’inutile Provincia, Mario Pupillo, non crede che nel 2015, in uno Stato di diritto e civile, i residenti dell’Alto Vastese abbiamo diritto ad una viabilità adatta alle autovetture e non ai quadrupedi?

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    I commenti sono stati chiusi.