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  • Strade colabrodo in Alto Molise, la ricetta della Provincia: limiti di velocità a 50Km/h

     

    AGNONE – Stato pessimo delle strade della Provincia dopo le nevicate dell’inverno soprattutto quelle che incoronano i centri di montagna del Molise altissimo. Nell’hinterland di Agnone il viadotto Verrino che non vede un tappetino bituminoso dal 1996, ora ha sui lati addirittura della vegetazione in crescita. Un palo caduto sulla nuova rotatoria alla fine del viadotto stesso non è stato aggiustato e versa in orizzontale nella terra. Illuminazione sullo snodo stradale in questione che per un eventuale errore di programmazione la notte è spenta ed il giorno resta accesa. Strade al limite della viabilità e della sicurezza per buche ed avvallamenti. Ma la Provincia che dovrebbe manutenere le strade invece di aggiustarle abbassa il limite di velocità. Una ordinanza arrivata ai Comuni altomolisani l’altro giorno dove, per sicurezza pubblica ed incolumità, non avendo l’Ente di via Berta economie a disposizione per apportare le necessarie riparazioni si vede costretta a “rideterminare il limite di velocità a 50 km/h per tutte le categorie di veicoli e per tutte le strade di competenza della Provincia di Isernia”.

    Una ordinanza che si rende necessaria “dopo le intense nevicate che hanno interessato il territorio provinciale nel mese di gennaio 2017, e che hanno apportato ingenti danni al patrimonio stradale che riguardano soprattutto la deformazione stradale, peraltro già gravata dalla carente, ed in alcuni casi assente, manutenzione degli anni precedenti”. “L’impossibilità di provvedere in merito –continua l’ordinanza- anche con operatori esterni per la mancanza di risorse finanziarie venutesi a determinare per l’avviato processo di abolizione delle Province e con la ‘riforma Delrio’ che ha drasticamente tagliato i fondi per la gestione delle rete stradale provinciale”. Insomma mentre ci si continua a tenere buche, avvallamenti e asfalto deteriorato il limite massimo di 50 chilometri orari vige su tutte le strade provinciali “ad eccezione dei tratti già individuati e segnalati a km/h 30 od inferiori dove permane una situazione di pericolo incombente” conclude il disposto. Un ordinanza questa che lascia perplessi gli automobilisti, i pendolari e quanti speravano che in primavera magari qualche lavoro sarebbe stato eseguito per la viabilità. Ma mentre non ci sono soldi per le buche ci sono invece le economie per la sostituzione della cartellonistica che ora vieta di superare il nuovo limite imposto.

    ViLa

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