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  • Strategia aree interne: da Cuba nel Basso Sangro Trigno a caccia di best practice

    SANTA MARIA IMBARO – Sta suscitando grande interesse la visita al comprensorio dell’area interna Basso Sangro Trigno da parte di una delegazione dei rappresentanti istituzionali centrali e locali dello Stato di Cuba, organizzata nell’ambito dell’iniziativa PADIT – Piattaforma Articolata per lo Sviluppo Integrale Territoriale.

    La delegazione, accompagnata da rappresentanti dell’UNDP (ONU), dopo la prima giornata tra Montenerodomo, Torricella Peligna e Casoli, si è spostata oggi a Santa Maria Imbaro, per partecipare a un incontro presso il Patto Territoriale Sangro-Aventino a Santa Maria Imbaro, dove sono state illustrate l’Agenzia di sviluppo locale e l’attività della DMC turistica e il progetto card, lo Sportello Unico per le Attività Produttive e il Sistema Informatico Territoriale (GIS). Dopo pranzo (14.30), la delegazione fa invece visita alla cooperativa vitivinicola FRENTANA di Rocca San Giovanni.

    La visita studio è iniziata nella giornata di ieri, lunedì 20 gennaio, presso la Mediateca John Fante di Torricella Peligna, dove è stata illustrata la governance locale e la Strategia Basso Sangro Trigno. Nel pomeriggio, ci si è invece spostati presso la sede del GAL Maiella Verde a Casoli per parlare di governance e piani di sviluppo locale.

    Non sono mancati, nelle due giornate, momenti di degustazione dei prodotti tipici della tradizione locale, visite alle aziende agricole del territorio e alle bellezze paesaggistiche e storico-culturali, tra cui il Parco archeologico Juvanum.

    “Iniziative come queste – sottolinea Antonio Tamburrino, referente d’Area Interna Basso Sangro Trigno – danno ulteriore valore alla nostra Strategia d’Area, alla capacità di rafforzare la nostra comunità, facendo rete tra territori vicini ed aprendo ad esperienze condivise, e la presenza, nel corso della visita della delegazione cubana, dei sindaci dei Comuni della Strategia ne è una testimonianza”.

    “Siamo particolarmente soddisfatti – aggiunge il coordinatore tecnico Raffaele Trivilino – nel poter constatare che il nostro modello di governance e partenariato, che comprende tantissime iniziative (l’Agenzia di sviluppo locale, la DMC turistica, lo Sportello Unico per le Attività Produttive e il Sistema Informatico Territoriale, solo per citarne alcune), si conferma non soltanto un esempio da portare ai tavoli istituzionali nazionali, ma anche una best practice da esportare a livelli internazionali”.

     

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