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    De Fanis: «Se potessi mi ricandiderei»

    «Se potessi, se non fossi all’obbligo di dimora, mi candiderei alle prossime regionali di maggio». Lo ha dichiarato oggi l’ex assessore alla cultura d’Abruzzo Luigi De Fanis durante la trasmissione L’Arena di Massimo Giletti.

     

    «E mi candiderei a testa alta – ha proseguito De Fanis in diretta da Montazzoli – non ho fatto nulla e c’è la presunzione di innocenza. Dalle mie parti i voti li riprenderei».

    De Fanis è stato arrestato lo scorso 12 novembre per corruzione e peculato insieme alla sua ex segretaria Lucia Zingariello. (nel video pubblicato le verità di Zingariello confessate in tv su La7).

    De Fanis ha dato la sua versione del contratto sessuale, ovvero un gioco, un foglietto scritto a mo’ di battuta: «Sono caduto dalle nuvole quando ho saputo che i pezzetti del contratto erano stati ritrovati nel cestino della spazzatura: era solo un foglietto scherzoso, poi dopo ho anche riconosciuto l’errore. Trovo curioso – ha concluso l’ex assessore alla cultura – che ci sia stato invece chi abbia girato ai giornali quel contratto».
    Infine la stoccata ai suoi colleghi di giunta e al governatore. «Sono meravigliato della scarsa attenzione che i miei colleghi politici hanno avuto nei miei confronti, con cui ho diviso 3 anni di Giunta, anche da parte del presidente Gianni Chiodi, che non mi ha fatto neanche un colpo di telefono».

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