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  • Terremoto: due mesi di chiusura per il Ponte Sangro

    Sopralluogo del presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, nella zona del Ponte Sangro con la struttura tecnica dell’ente.

    Il Ponte tra Atessa e Lanciano è stato chiuso la notte del 15 agosto dopo le scosse di terremoto delle 20.19 (5.1) e 22.22 (4.4) con epicentro a Montecilfone (CB).

    «Confermati i tempi di chiusura alla viabilità sul Ponte per le verifiche del caso dopo le scosse di terremoto: si prevedono almeno 2 mesi di chiusura al traffico. – annuncia il presidente Pupillo sulla sua pagina Facebook – Sui tempi di riapertura potremo essere più precisi una volta affidato il lavoro alla società specializzata per le analisi e le verifiche della struttura, su cui andranno effettuati degli interventi in base alle priorità stabilite dalle analisi. Ripeteremo dunque le analisi che la Provincia commissionò alcuni anni prima del terremoto di Amatrice-Norcia del 2016: la società ci consegnò un livello di conoscenza della struttura a livello LC3, il più alto previsto dalla norma. Il comportamento della struttura dal punto di vista statico è stato definito regolare; dal punto di vista sismico la struttura può essere migliorata con alcuni lavori che abbiamo messo in bilancio in tempi non sospetti (giugno 2018) con fondi pari a 300mila euro cui aggiungeremo i 400mila euro chiesti alla Regione Abruzzo a marzo 2018. Oggi riunione in Provincia per un celere affidamento dei lavori di analisi e verifiche approfondite e un punto della situazione dopo il sopralluogo di questa mattina. La prudenza, come si suol dire, non è mai troppa e in questi casi va accompagnata da documenti e atti puntuali di carattere scientifico e non emotivo. La viabilità alternativa è stata predisposta e montata ed è perfettamente visibile agli automobilisti. Da Lanciano la strada consigliata per raggiungere la Val di Sangro è quella che passa da contrada Serre (dove abbiamo predisposto un ulteriore intervento straordinario di pulizia del verde in previsione del maggior traffico); l’alternativa è passare da Mozzagrogna. Da ultimo, voglio ringraziare la struttura tecnica della Viabilità provinciale che ha prontamente risposto all’emergenza con un impegno straordinario da parte del personale, che ringrazio per la competenza e la grande professionalità».

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