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  • Tesserini venatori, la Provincia si rimangia la parola e blocca la consegna

    TESSERINI venatori, il dirigente generale della Provincia di Isernia, Lino Mastronardi (in foto, ndr) blocca la consegna dei documenti ai cacciatori.

    Quello che sembrava un problema risolto, grazie ad un accordo trovato tra Alfonso Tagliamonte, delegato dell’EnalCaccia, il presidente della Provincia pentra, Luigi Mazzuto, e l’assessore alla caccia, Gino Taccone, è ancora tale. Anzi, la nuova decisione assunta dal corpo tecnico dell’ente crea ancor più confusione.

    La Provincia di Isernia infatti si rimangia la parola e molti cacciatori restano senza tesserino.

    Il problema è noto, ma è riassumibile così: i tesserini per esercitare l’attività venatoria andrebbero riconsegnati entro la fine di marzo di ogni anno; come sanzione per la mancata o ritardata consegna il calendario venatorio, che richiama alla legge regionale, prevede che non venga consegnato il nuovo tesserino, quello per l’anno successivo. Molti cacciatori, in Molise, si sono trovati in quella condizione.

    Nei giorni scorsi, precisamente venerdì 5 settembre, l’avvocato Tagliamonte è stato ricevuto, quale delegato dell’Enalcaccia, dai vertici politici della Provincia, Mazzuto e dall’assessore competente Taccone. Sentite le argomentazioni di Tagliamonte, presidente e assessore hanno dato l’ok alla consegna dei tesserini anche ai cacciatori ritardatari e sulla base di una comunicazione autorizzativa arrivata dalla Regione.

    Secondo quanto riferito dallo stesso avvocato Tagliamonte già nel pomeriggio di venerdì qualche cacciatore ha ottenuto l’agognato tesserino. Per coloro che si sono recati presso gli uffici della Provincia nella mattinata di oggi, invece, l’amara sorpresa: tutto bloccato, decisione revocata e del tesserino neanche l’ombra.

    Frugando tra le carte della Provincia spunta fuori una lettera (vedi foto accanto, ndr), firmata dal dirigente Mastronardi, indirizzata agli uffici regionali che coordinano il settore caccia e datata, non è un particolare irrilevante, 3 settembre. Il direttore generale Mastronardi contesta una precisa disposizione della Regione che aveva ordinato la consegna dei tesserini anche ai ritardatari, chiedendo che venga adottato uno specifico atto deliberativo da parte della Giunta.10660792_10201466025651143_1563303265_n

    Quindi, il 3 settembre il direttore Mastronardi contesta un provvedimento della Regione consigliando addirittura agli uffici dell’ente superiore di procedere con «un provvedimento assunto con le medesime formalità procedurali» del precedente, cioè quello con il quale si comunicava alle Province che «in via del tutto eccezionale, i cacciatori residenti in Molise possono riconsegnare il tesserino venatorio, relativo alla stagione 2013/2014, all’atto del rilascio del nuovo».

    Questo in data 3 settembre, cioè due giorni prima dell’incontro tra Tagliamonte, Taccone e lo stesso presidente Mazzuto. Evidentemente Mazzuto e l’assessore alla caccia non erano al corrente di quando deciso dal direttore generale Mastronardi due giorni prima e hanno dato una parola che non sono stati in condizioni di poter mantenere.

    Allo stato dei fatti, a causa di un cavillo eccepito dal direttore Mastronardi, molti cacciatori del Molise, pure in regola con i pagamenti, non potranno andare a caccia.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

     

     

     

     

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