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  • “Transfughi e cambi di casacca” e la Provincia passa al centrodestra

    ISERNIA – Provincia di Isernia, finisce 8 a 2 per la lista di centrodestra la competizione elettorale per la composizione del Consiglio provinciale di Isernia tenutasi ieri, domenica.

    Gli amministratori andati alle urne sono stati 452 su 600 aventi diritto ( consiglieri comunali e sindaci ) con una percentuale del 75,33 %. Nel 2016 i votanti furono 460 su 583 aventi diritto col 79 %.
    “La forte partecipazione al voto da un lato smentisce la disaffezione paventata dal fatto che si tratta di elezioni di secondo livello con una platea di amministratori che a maggio torneranno alle urne ( 22 saranno i Comuni da rinnovare ) e dall’altro testimonia la forte competizione dei consiglieri che si sono contrapposti. – commenta il presidente Lorenzo Coia – Il risultato, scontato sin dalla presentazione delle liste, risente delle diverse alleanze registratesi dopo il voto regionale, con due consiglieri provinciali, eletti nel 2016 nelle liste di centro sinistra, trasferitisi nel Centro destra e della mancata ricandidatura del consigliere Matticoli che si è fortemente impegnato sul versante della viabilità, come consigliere delegato, ed oggi milita nella compagine avversaria. Transfughi e cambi di casacca a parte, il risultato risente anche di strani comportamenti di candidati che non hanno partecipato al voto o che hanno appoggiato le liste concorrenti , ma questo sarà oggetto di valutazione all’interno dei rispettivi partiti”.
    Il presidente Coia, che resterà in carica pur avendo una maggioranza avversaria, nel congratularsi con i 10 consiglieri eletti, di cui 4 già uscenti , 3 donne e altri 3 neo eletti , comunica che già mercoledì sarà al lavoro presso il Provveditorato alle OO.PP. per l’esame delle procedure di gara del Viadotto Sente e, a breve, convocherà il Consiglio per l’insediamento e per l’esame del Bilancio Preventivo 2019.
    “Si coglie l’occasione per ringraziare tutti gli amministratori che, sacrificando parte del loro tempo, in una dolce domenica di primavera, hanno dato dimostrazione del loro attaccamento alle istituzioni con una significativa testimonianza di partecipazione democratica”, chiude Coia.

     

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