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  • “Con il tratturo nel cuore”, murales dedicato a Mimmo Pellegrino

    PESCOLANCIANO. Quando nel 1986 a sette anni mio figlio mi seguì –in parte- nei 250 Km a piedi sui tratturi del Molise, gli feci realizzare il disegno da stampare sulla mia t-shirt che rappresentava in maniera molto naif, un pastore con cane e pecore al seguito; e già da allora si vedeva che il ragazzotto era vocato al disegno. Poi frequentò a Roma tre anni d’Accademia del Fumetto e nel tempo ha già realizzato su varie riviste del campo, storie sceneggiate in immagini. Fa effetto -non solo a me, ma anche a chi lo conobbe e lo vide guidato mano nella mano da Mimmo- ritrovarselo su invito a Pescolanciano, che ci accolse in festa 33 anni fa nella seconda tappa del mio cammino, a creare ora un murales voluto dalla famiglia lungo il tratturo, sulla parete di casa di Franco e Mariassunta, in memoria di Mimmo Pellegrino scomparso il 7 febbraio scorso, ex presidente della Provincia d’Isernia, apprezzato  da tutti per il suo reale impegno (non chiacchiere!) da civile e politico a favore del territorio, della cultura, dell’identità e della storia molisana. La scritta che campeggia è: “Con il Tratturo nel Cuore. A Mimmo Pellegrino che amò e operò per la salvaguardia e cura del territorio”. In aggiunta una frase  “Quando uno ha fatto il tratturo, non sa più camminare su altre strade” estrapolata dal libro di Franco Ciampitti “Il trattuto”.  Il tutto -dedica e simbolo di un grande cuore formato da un’insieme di ovini- è parte di un ampio programma ideato e diretto dal sottoscritto (glielo dovevo, m’iniziò ai tratturi!) in accordo con le figlie di Mimmo, Antonella e Gabriella, il sindaco Manolo Sacco con il Comune di Pescolanciano paese d’origine di Pellegrino, in concerto con il Comune di Roccasicura, Carovilli, Civitanova del Sannio, Chiauci e Jelsi. Una giornata che sarà anticipata da una conferenza stampa in paese -suo paese d’origine- una settimana prima, a cui hanno offerto adesione la Presidenza del Consiglio regionale, il Cai e il Coni, Gli Orsi Volanti di Jelsi e varie associazioni. Un pomeriggio e una serata in allegria, di grande partecipazione e riflessione sulla salvaguardia dei nostri percorsi millenari, che il 6 agosto si articolerà fra trekking (anche Cammina Molise l’ha inserita nel suo programma), visita al castello D’Alessandro, riprese/documentario, proiezioni, recital-spettacolo, pantomima del Ballo dell’Orso e cena in piazza. Rinvio i dettagli del programma ad un prossimo articolo.

    Pierluigi Giorgio

     

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