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  • Troppi turisti sull’altipiano di Campo Imperatore, il Wwf chiede accessi ridotti

    «Gestire la pressione antropica che si verifica in questi giorni d’estate nella piana di Campo Imperatore, al fine di ridurre i danni, potenziando i controlli e garantendo il rispetto quanto meno delle norme basilari per una corretta fruizione turistica che non metta a repentaglio la conservazione di habitat di altissimo pregio»: è questo, in sintesi, quello che hanno chiesto gli attivisti del WWF dell’Aquila attraverso la struttura territoriale WWF Abruzzo Montano con una lettera inviata questa mattina al Presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Tommaso Navarra.

    Nel testo gli attivisti WWF ricordano che in questi giorni «l’altipiano di Campo Imperatore, come ogni anno, è preso d’assalto da decine di migliaia di turisti», con un flusso notevolmente aumentato anche a causa della pandemia che ha ridotto i viaggi verso l’estero. Una situazione che rende difficile la tutela degli ambienti montani. «Ben consapevoli di questa difficoltà – scrivono – e delle esigenze economiche legate ai flussi turistici, è doveroso ricordare quanto accaduto negli anni passati: incendi, danni ambientali, nessun rispetto per gli habitat che si vanno a visitare. Anche questa estate la tendenza è la medesima degli anni che ci lasciamo alle spalle: lunedì 2 agosto nei pressi del lago di Pietranzoni erano parcheggiati tre camper, quasi con i pneumatici nell’acqua; sabato 31 luglio centinaia di moto, camper e tende stazionavano sui manti erbosi, fuori dai parcheggi e dagli stalli predisposti, con conseguente abbandono di plastiche, oli, carburante, mascherine e rifiuti di ogni genere; domenica 1 agosto nei pressi della Fornaca e addirittura del canale Rionne si incontravano auto parcheggiate sui manti erbosi con gazebo montati di fianco».

    «Considerato che nei prossimi giorni si registrerà un aumento della pressione turistica, anche in vista della rassegna degli ovini che si terrà domani, e del mobilismo di auto e motoveicoli (le curve di Montecristo vengono sistematicamente percorse come se fossero una pista per moto) le chiediamo di attivarsi presso gli Enti competenti al fine di poter gestire al meglio questa incredibile pressione antropica».

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