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  • Turismo: crollano le presenze in Molise

    Nel 2012 il settore turistico molisano, dopo l’aumento registrato nel corso del 2011 (+13,9% gli arrivi e +21,7% le presenze), torna a mostrare una diminuzione del numero dei turisti: la diminuzione degli arrivi e delle presenze nel 2012 rispetto al 2011 è rispettivamente del -14,9% e del -20,6%.
    Secondo i dati pubblicati dall’Istat, per l’anno 2012, nell’insieme delle strutture ricettive, alberghiere e complementari1, gli arrivi sono stati circa 178 mila (contro i 209 mila del 2011), di cui circa 164 mila italiani (-14,7%) e circa 13 mila stranieri (-16,6%), mentre le presenze sono state 540 mila, 498 mila provenienti dalle regioni italiane (-20,3%) e circa 42 mila stranieri (-25%), per un tasso di permanenza media – espresso dal rapporto tra presenze e arrivi – rispettivamente pari a 3 e 3,2 giorni, dato che vede in lieve flessione la permanenza media dei turisti sia italiani che stranieri.
    La diminuzione maggiore degli arrivi in regione si registra negli esercizi alberghieri dove le diminuzioni sono state del 16,3%, mentre le presenze sono diminuite del 19,4% che in valore assoluto significa 28.347 arrivi in meno rispetto al 2011 e 80.871 presenze in meno.
    In relazione alle componenti della domanda, come si evince dai dati, la performance peggiore è determinata proprio dalla componente straniera che passa dai 15.692 del 2011 ai 13.082 arrivi nel 2012 con una diminuzione del 16,6%. I turisti italiani sono diminuiti di 28.436 unità che in termini percentuali vale una flessione del 14,7%.
    E purtroppo le cose non sembrano andare meglio anche nel primo trimestre del 2013. Dagli ultimi dati pubblicati dall’Isnart (Istituto nazionale Ricerche Turistiche) risulta che tra le località italiane le mete preferite del primo semestre 2013 sono state quelle del Centro e del Nord Ovest d’Italia (rispettivamente con il 26,4% ed il 25,9% dei viaggi entro i confini nazionali), seguite dal Mezzogiorno (24,4%) e dal Nord Est (23,3%); rispetto al 2012 si registra un incremento delle vacanze delle regioni nord occidentali ed un calo di quelle nel Nord Est ed al Sud.
    Nel dettaglio, Lombardia e Lazio sono state le regioni preferite per la vacanza dei primi sei mesi del 2013, accogliendo entrambe circa l’11% delle vacanze in Italia, registrando un aumento delle preferenze rispetto al 2012 quando la meta preferita di vacanza era la Toscana, che per il 2013 rappresenta invece la terza scelta di viaggio (10,7% delle vacanze, in calo rispetto al 2012). Seguono Emilia Romagna (8,5%) e Veneto (7,5%). Il Molise chiude la classifica con solo lo 0,5% delle vacanze in Italia, in calo rispetto al 2012 quando la percentuale era prossima all’1%.
    Sempre dall’indagine Isnart emerge che per le per le vacanze in Italia le motivazioni principali sono state le bellezze naturali del luogo (per il 23,7% dei vacanzieri) e la possibilità di rilassarsi (18,2%), nonché importanti fattori relazionali quali ritrovare amici e parenti lontani (19,5%), la possibilità di essere ospitati da qualcuno (18,8%) o il possesso di una seconda casa (8,8%).
    Interessante notare, poi, che tra le modalità di organizzazione della vacanza il web si configura, nel primo semestre 2013, come il principale strumento per la prenotazione del soggiorno: ben il 32,6% delle vacanze è prenotato tramite Internet (in primis tramite i grandi portali di booking), sebbene con un netto divario tra mete italiane (26,7%) e straniere (47,3%). Poche meno le vacanze senza alcuna prenotazione, 32,2% (37,5% in Italia e19,1% all’estero).
    In relazione, diminuiscono le vacanze organizzate last minute durante i quindici giorni precedenti la partenza (il 34,3% del totale vacanze) ed aumentano quelle pianificate tra uno e due mesi prima (53,9%); diminuiscono anche le prenotazioni di lungo anticipo.

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