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  • Turismo, cultura e teatro dialettale, Agnone scopre le carte su cui puntare

    Sistema turistico innovativo, festa del libro, teatro dialettale e patrimonio librario. Sono alcuni dei punti che rientrano nelle linee programmatiche 2020-2025 dell’amministrazione guidata dal sindaco, Daniele Saia e illustrate durante l’ultimo consiglio comunale. Partendo dal primo punto, l’amministrazione a trazione centrosinistra, ritiene che lo scopo da raggiungere è quello di un’offerta turistica integrata e al tempo stesso competitiva, informatizzata e pienamente fruibile.

    “Occorre insistere per accorpare le realtà presenti nel territorio ricco di risorse culturali, archeologiche, ambientali, artigianali ed enogastronomiche – spiegano da Palazzo Verdi – . E’ nostro forte interesse – spiegano da Palazzo Verdi – la costituzione di un ampio polo museale che armonizzi l’offerta presente sul territorio e incentivi ulteriori iniziative pubbliche e private. In tal senso abbiamo avviato il progetto del cammino di San Francesco Caracciolo”. Intanto Saia, durante l’ultima assise civica, ha annunciato la riproposizione della Festa del libro che vedrà ospiti di rilevanza nazionale quali scrittori, editori e associazioni di categoria. Inoltre a Palazzo Bonanni sarà realizzato il museo “Porta del Molise” dove saranno esposte opere artistiche e importanti documenti di Agnone. Spazio anche al teatro dialettale da sempre molto apprezzato in alto Molise. A riguardo si prevede un apposito festival con la partecipazione di compagnie provenienti da Abruzzo, Molise e Campania. Inoltre saranno promosse iniziative cinematografiche a livello internazionale per quanto concerne i cortometraggi. Ed ancora attenzione particolare al Parco Letterario Francesco Jovine che nelle ultime settimane ha visto la firma dell’intesa tra i comuni di Agnone e Guardiaregia. Infine ma non da ultimo bisognerà puntare sull’immenso patrimonio librario delle Biblioteche riunite comunale e Baldassarre Labanca che rappresenta – sottolinea Saia – un patrimonio inestimabile. In tal senso dovranno essere reperiti i fondi necessari per continuare l’opera di catalogazione e restauro delle immagini ovali presenti nelle stanze della biblioteca.

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