L’ufficio Caccia della Regione Abruzzo trasloca: lascia la sede di Pescara per trasferirsi ad Avezzano. E gli analoghi uffici provinciali a breve lasceranno Vasto per restare aperti solo a Chieti. Protesta l’ArciCaccia: «Una decisione che penalizzerebbe i cacciatori».
Si tratta ancora di una voce, ma di una indiscrezione attendibile. Il presidente provinciale dell’associazione venatoria ArciCaccia, Angelo Pessolano (a sinistra nella foto in alto, ndr), chiede pubbliche spiegazioni in merito ad un annunciato trasferimento degli uffici Caccia della Regione. 
In una nota di Pessolano si legge: «Voglio sperare che l’assessore regionale Dino Pepe (nella foto accanto, ndr) non metta in atto o meglio non avalli tale idiozia. Sarò ancora più chiaro e preciso, gira voce che la Regione o meglio il dirigente dell’ufficio Caccia abbia deciso di spostare l’ufficio caccia regionale ad Avezzano. Non si riesce capire quale sia il motivo di questa decisione. Ricordo che Pescara è in posizione centrale rispetto a tutte le province. Inoltre anche il dirigente dell’ufficio Caccia della Provincia di Chieti sta prendendo la decisione di chiudere le sedi distaccate di Vasto ad esempio e lasciare solo Chieti. Così per ritirare tesserini regionali o altre operazioni noi poveri cacciatori e pescatori ci dobbiamo sobbarcare centinaia di km. Penso agli amici di Schiavi di Abruzzo o Castiglione Messer Marino o Montazzoli. Si arriva prima ad Ancona che ad Avezzano. Ma si può sempre distruggere quel poco che funziona?».
Francesco Bottone