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  • Vaccini fatti dai pediatri, Fangio: «Ma quale sicurezza, è solo una questione economica»

    Vaccini fatti dai pediatri, Fangio: «Ma quale sicurezza, è solo una questione economica».

    L’ex assessore comunale di Castiglione replica a muso duro alle dichiarazioni dell’assessore regionale Paolucci (a sinistra nella foto in alto, ndr).

    «Ma di cosa parla l’assessore regionale Silvio Paolucci? Non tiri fuori la questione della sicurezza. È solo una questione economica, dica che non vuole pagare i pediatri».

    Enzo Fangio, già assessore comunale a Castiglione Messer Marino, da sempre impegnato per il potenziamento del locale distretto sanitario, risponde a muso duro alle dichiarazioni rese ieri a Tagliacozzo dall’assessore regionale Silvio Paolucci. Secondo il responsabile della politica sanitaria regionale le vaccinazioni non possono essere fatte dai pediatri per motivi di sicurezza.

    Una tesi che non convince Fangio: «L’accordo tra Regione Abruzzo e pediatri prevede espressamente questa possibilità, cioè quella di effettuare le vaccinazioni non presso un centro vaccinale, ma presso lo studio medico del proprio pediatra».

    Si legge testualmente su quel documento sottoscritto da Regione e Asl: “Il Pediatra di Famiglia potrà eseguire, a richiesta del genitore presso il proprio studio, tutte le vaccinazioni obbligatorie, facoltative o raccomandate, certificandone l’avvenuta esecuzione ed inviandone copia al Dipartimento della Prevenzione competente per territorio, in caso di vaccinazione obbligatoria. Ogni sede di vaccinazione dovrà essere dotata dei requisiti minimi richiesti per effettuare la prestazione vaccinale (Frigorifero, materiale monouso, farmaci e strumenti per la rianimazione primaria). Il compenso previsto per ogni atto vaccinale è pari a 20 euro”.

    «Il paragone con il cibo è alquanto squallido. – riprende l’ex amministratore di Castiglione Messer Marino – Forse l’economista Paolucci ha confuso l’immunità di gregge con l’effetto gregge che si verifica quando genitori e bambini si riversano tutti insieme nelle sedi vaccinali. Le bistecche i genitori vanno a mangiarle nelle ore serali senza perdere la giornata di lavoro. Paolucci apra allora le sedi vaccinali in orari notturni».

     

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