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  • Vaccini over 80, De Chirico (M5S): “Più attenzione ai piccoli Comuni”

    “L’inizio delle vaccinazioni anti Covid anche per i cittadini over 80 del Molise è ovviamente una buona notizia; un momento importante perché sappiamo che la popolazione molisana è tra le più anziane d’Italia. Ma proprio perché è un momento importante e siamo in piena emergenza sanitaria, mi sarei aspettato maggiore trasparenza dall’Asrem, maggiori dettagli su una campagna vaccinale fondamentale e maggiore attenzione per i piccoli comuni”.

    E’ quanto afferma il consigliere regionale del M5S, Fabio De Chirico.

    Fabio De Chirico e Andrea Greco del M5S

    “Sul sito Asrem – riprende il portavoce del MoVimento 5 Stelle –  come purtroppo è accaduto spesso negli ultimi mesi, continuano a mancare dati ufficiali sui contagi e solo da una tabella informale possiamo venire a conoscenza del fatto che durante questo weekend saranno vaccinati 1518 ultraottantenni”. Ed ancora, sottolinea De Chirico: “Ad oggi, in Molise, sono stati individuati 12 punti vaccinali per coprire il

    fabbisogno di 136 paesi. Mi chiedo se non siano un po’ pochi, considerando la conformazione del territorio e i tanti piccoli centri dislocati soprattutto nelle zone interne. Ma sarebbe anche importante sapere se questi punti sono stati individuati sulla scorta di dati statistici e se in base alla circolazione del virus è previsto l’aumento delle stesse sedi di vaccinazione.
    Non è un aspetto secondario: conosciamo a perfezione le condizioni della viabilità interna, le difficoltà di comunicazione tra tanti piccoli e medi comuni regionali e sappiamo altrettanto bene che, in questo periodo epidemico, con una zona arancione da vivere e con parte della regione in zona rossa, le istituzioni sanitarie dovrebbero operare per evitare gli spostamenti, soprattutto se pensiamo ai potenziali assembramenti nei punti vaccinali. E la possibilità di fare il vaccino a casa per i molisani non autosufficienti potrebbe non bastare.
    L’Asrem – conclude il regionale – avrebbe il dovere di comunicare qualsiasi dettaglio riguardante le vaccinazioni e tutti gli aspetti dell’emergenza pandemica: dovrebbe farlo per dovere di trasparenza nei confronti dei cittadini, per spiegargli i comportamenti da tenere, insomma per tranquillizzarli. Mai come durante le emergenze una comunicazione capillare, precisa e chiara è un fattore determinante per i cittadini”.

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