• Cultura
  • Verdone: «Voglio insegnare il vero amore alle nuove generazioni»

    Agnone – A pochi giorni dal suo ultimo spettacolo, Fabio Verdone e i suoi ragazzi già iniziano a prepararsi per l’appuntamento di Agosto.

    Il regista, nella rappresentazione del 19 aprile aveva fatto letteralmente commuovere l’intero Teatro Italo-Argentino grazie alla forza della immagini e alla potenza del suono. Egli stesso, infatti, ha dichiarato: «Onestamente, è quella che ho preferito di più. Purtroppo, per ovvi motivi, è stata davvero molto sentita. È stata vissuta».

    Ancora una volta, un teatro pieno. Di nuovo un fiume di congratulazioni. Come la fa sentire tutto questo?
    «Tutto questo è assolutamente fantastico. Devo ammettere, però, che non è questa la parte che mi piace di più. Adoro pensare che, in qualche modo, ho fatto riscoprire il teatro ai giovani. Certo, si tratta di una tipologia di spettacolo diversa dai canoni ma si tratta pur sempre di recitazione. La cosa bella» conclude Verdone «è che da quando abbiamo cominciato con i nostri spettacoli, c’è stato un rifiorire del genere. So che ci sono altre rappresentazioni in ballo, progetti di altri concittadini».

    Ad ogni modo, Verdone non sta mai fermo. Ora, ha già iniziato a prepararsi per il musical del 16 agosto quando porterà in Piazza Giovanni Paolo II la storia d’amore di Giulietta e Romeo.

    Fabio racconta che il copione è già pronto e che è alla ricerca di altri ballerini e ballerine da includere nello spettacolo di Agosto. Poi, come è solito fare, svela qualche dettaglio: «Voglio solo dirti che probabilmente questo sarà uno spettacolo dai toni minimalistici. Ho pensato di proiettare la scenografia. Diciamo che gli elementi saranno virtuali. Vediamo un po’ che viene fuori…»

    Perché proprio Giulietta e Romeo?
    «Perché oggi le storie d’amore si vivono su face book o su whatsapp. Ci si scrivono migliaia di messaggi e poi non ci si guarda in faccia. Secondo me, anche se finisce tragicamente, la storia di Romeo e Giulietta è una delle più belle storie d’amore e io vorrei provare ad insegnare l’amore alle nuove generazioni».

     Giovanni Giaccio

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.