• News
  • Vigili del fuoco: Catia Di Camillo vice responsabile nazionale Pari Opportunità della Federdistat

    Il segretario generale della Federdistat Vigili del Fuoco, l’ingegnere Antonio Barone, già direttore regionale dei Vigili del fuoco in Molise, nelle ultime ore ha conferito a Catia Di Camillo il prestigioso incarico di vice responsabile nazionale per le Pari Opportunità della FEDERDISTAT-CISAL VV.F.
    La neo vice responsabile nazionale è originaria di Campobasso e fa servizio temporaneamente proprio presso il comando del capoluogo molisano, proveniente dal comando di Macerata.

    Dottore magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione con una tesi dal titolo “Fire Safety Management – Misure di prevenzione per il soccorso alle persone in caso di emergenza
    in luoghi ad elevato affollamento. L’utilizzo della simulazione come strumento di supporto alle
    decisioni strategiche per l’implementazione dei piani di emergenza
    “. Ha successivamente conseguito il titolo di dottore in Tecniche della Prevenzione negli Ambienti e Luoghi di Lavoro e disaster emergency manager, esperta nella gestione e organizzazione delle maxi emergenze e catastrofi.

    Tra le sue esperienze lavorative vanno citate le consulenze sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e igiene alimentare e la consulenza nel gruppo di lavoro con il comandante Ingegner Cristina D’Angelo per la formazione di liste di controllo utili alle ispezioni relative alle strutture del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e per le mense. Già ispettore del lavoro e sanitario, si è occupata, inoltre, della formazione dei funzionari dirigenti per l’espletamento della funzione di RSPP/Dirigenti e Preposti, per la formazione dei Capi Reparti / Capi Squadra come Preposti e formazione generale e specifica per tutto il personale operativo relativo all’obbligo di legge 81/08.

    L’ultimo incarico ricoperto è quello di consulente per la sicurezza presso il dipartimenti di prevenzione e coordinamento sicurezza tecnica.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento