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  • Vigili del fuoco senza mascherine, la Federdistat-Cisal chiede il tampone per il personale operante

    CAMPOBASSO – Pubblichiamo, di seguito, la nota di Massimiliano Di Carlo, rappresentante sindacale regionale Abruzzo e Molise della Federdistat-Cisal dei Vigili del Fuoco, indirizzata ai governatori di Abruzzo e Molise, Marco Marsilio e Donato Toma. Il sindacato è coordinato a livello nazionale dal segretario generale, l’ingegner Antonio Barone, già direttore regionale dei Vigili del fuoco in Molise. 

    «Ill.mo Sig. Presidente chi le scrive è un Vigile del Fuoco, rappresentante sindacale regionale Abruzzo e Molise della Federdistat-Cisal; In questi giorni di grande emergenza Coronavirus vorremmo sottoporre alla Sua attenzione la delicata situazione nella quale si trovano ad operare i Vigili del Fuoco, impiegati costantemente nell’affrontare interventi di soccorso tecnico urgente. E’ di tutta evidenza che gli operatori si trovano a contatto, sul territorio, con una moltitudine di persone, verso le quali devono, non solo dimostrare, ma anche apparire rispettosi della profilassi disposta dalle Autorità sanitarie e dal Governo. Come prestabilito il tampone viene eseguito solo se gli stessi manifestano evidenti sintomatologie o sia accertato il contatto con soggetti contagiati. Tuttavia la “missione” dei Vigili del Fuoco sovraespone necessariamente i propri operatori al contatto quotidiano con la cittadinanza e, pur operando con le precauzioni necessarie, l’elevata possibilità di trasmettere o ricevere il Covid19 è innegabile. Al riguardo si aggiunga come la carenza di DPI e mascherine in particolar modo, non consentendo agli operatori di agire perseguendo adeguatamente le esigenze di profilassi richieste, aumentano l’indice di pericolosità per tutti. Sappiamo quanto abbia a cuore lo spirito con i quali i Vigili del Fuoco e tutte le altre forze dell’ordine stanno affrontando questa pandemia. Siamo consapevoli come questa sia una lotta contro il tempo e con l’adozione di misure stringenti che comportano disagi e sofferenza per tutti. Proprio in virtù di queste esigenze di profilassi, Le chiedo di considerare la necessità di ricorrere al “tampone” per tutti gli operatori dei Vigili del Fuoco, quand’anche asintomatici, atteso l’alto rischio di contagio e di trasmissibilità derivante dal loro lavoro. Tutti noi seguiamo il protocollo, uscendo di casa solamente per necessità e per svolgere il servizio sperando, di non essere, al nostro rientro, il veicolo di contagio per chi ci sta vicino. Ecco quindi che, nel ringraziarla per la Sua consueta attenzione verso tutti noi, Le chiedo cortesemente di attivarsi nel dare la possibilità a tutti gli operatori dei Vigili del Fuoco della Regione Abruzzo, di poter eseguire, il prima possibile, il “tampone”, limitando l’epidemia e salvaguardando la salute dei nostri famigliari e dei nostri concittadini».

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