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  • Vino, una risorsa per gli imprenditori di domani

    Agnone – Si è tenuta oggi, presso la sala convegni dell’ Hotel Palazzo della Città, la Giornata Nazionale dell’olio e del vino organizzata dall’Ais (Associazione Italiana Somelier), sezione del Molise.

    Si è discusso dell’importanza dei prodotti vitivinicoli e oleari sia nella cultura italiana (che affonda le sue radici in quella latina e greca) che dal punto di vista economico. Il vino e l’olio possono infatti rappresentare una risorsa: «Badate bene, ragazzi» ha detto la moderatrice Barbara Avicolli, rivolgendosi agli alunni dell’ Istituto alberghiero  «vivere in Molise, non significa vivere in una regione sfigata. Qui noi abbiamo davvero tantissime ricchezze da scoprire. Tanti tesori che possiamo trasformare in profitto».

    «Appuntamenti come questi, sono pensati innanzitutto per divulgare» ha dichiarato Giovanna Di Pietro (Presidente Ais Molise, ndr) ai microfoni dell’Eco. «Quest’area, quella dell’alto Molise, è una zona importantissima. Qui c’è possibilità di lavorare ottenendo ottimi risultati».

    Signora Di Pietro, che cosa consiglierebbe ai giovani che intendono affacciarsi sul mondo dell’imprenditoria agricola?
    «Consiglio di fare innanzitutto uno studio sulla propria terra. Capire cosa si possa piantare  quindi, prima approfondire le conoscenze e poi avviarsi, passo dopo passo, verso una piccola azienda».

    Cosa può rappresentare un buon vino per l’area?
    «Tanto per fare un esempio, ad Agnone avete i caseifici. A Poggio Sannita avete l’olio. Ecco, un vino di qualità può fare da supporto e sposare le altre tipicità autoctone già note arricchendo il ventaglio eno-gastronomico».

    Molto spesso, i primi nemici  di un giovane sono proprio i genitori. Temono il fallimento dei figli e li spingono fuori regione. Lei cosa direbbe a queste persone?
    «Bé, fuori non è che ci sia molto. In famiglia, ho l’esempio di un cugino che riuscito ad affermarsi. Il segreto è lavorare sodo, con coscienza. Se i ragazzi sanno quello che stanno facendo, possono ottenere grandi risultati aiutati anche da fondi statali. Si tratta di un tipo di lavoro pieno di sacrifici. Il compito dei genitori è quello di incoraggiare a superare gli ostacoli e guardare oltre le difficoltà  perché l’agricoltura oggigiorno offre davvero tanti sbocchi».

    Giovanni Giaccio

     

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