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  • Vita indipendente, Fangio: «Per ottenere un diritto bisogna incatenarsi e rischiare la vita»

    CASTIGLIONE MESSER MARINO – «È mai possibile che in questo nostro paese, per vedere garantito un proprio diritto, bisogna incatenarsi e rischiare la propria vita?».

    E’ l’amaro commento dell’assessore comunale Enzo Fangio (in foto accanto, ndr) che si è recato presso il palazzo della Regione a Pescara per portare la sua solidarietà ai disabili e al suo compaesano Nicolino Di Domenica che stanno occupando la sala stampa. Il motivo della protesta eclatante dei disabili è il mancato finanziamento, da parte della Regione, della legge sulla vita indipendente.enzo_fangio_(IDV)

    Commenta l’assessore Fangio: «Questo pomeriggio sono passato a salutare Nicolino Di Domenica per dargli la mia personale solidarietà per la battaglia che, insieme ad altri componenti del Movimento vita indipendente, sta portando avanti da due giorni occupando e dormendo nella sala stampa della regione. Un primo risultato è stato ottenuto, la LR57/2012 sulla vita indipendente è stata finanziata per un milione di euro che servirà a far partire altri 60 progetti. Purtroppo non basta. Un paese per essere considerato civile deve guardare soprattutto alle persone più deboli. Qui non si chiede l’elemosina ma il sacrosanto diritto a poter gestire la propria vita e la propria disabilità in maniera indipendente fuori dalle logiche dell’assistenzialismo imposto con le cooperative che tra le altre cose comportano una spesa per la Regione enormemente più elevata. È mai possibile che in questo nostro paese, per vedere garantito un propio diritto, bisogna incatenarsi e rischiare la propria vita?».

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

     

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