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  • Voto a Castiglione, l’ex assessore Fangio: «Si cercava il rinnovamento, ma siamo tornati ai vecchi schieramenti»

    CASTIGLIONE MESSER MARINO – Voto a Castiglione, l’ex assessore Fangio: «Si cercava il rinnovamento, ma siamo tornato ai vecchi schieramenti».

    L’amministratore sconfitto e non rieletto neanche in minoranza commenta l’esito delle elezioni amministrative. Quello che segue il suo intervento integrale:

    «La vittoria ha moltissimi padri, la sconfitta è orfana. Io invece mi assumo le mie responsabilità. Ho sbagliato a pensare che ai giovani potesse non piacere un candidato che si presenta con una carta di identità non sua. Ho impostato parte della comunicazione su questo versante ma ho mancato i bersagli. Ho una visione troppo integrale della politica dove ormai il senso comune tollera ciò che non è permesso in altri ambiti sociali.
    Sono stati fatti tanti errori e le cose realizzate e progettate non sono bastate a convincere la maggioranza degli elettori, la gente voleva di più.
    Mi dispiace per chi ci ha sostenuto e capito le difficoltà a cui siamo andati incontro. Il problema della viabilità è quello che ci ha penalizzato maggiormente. Siamo stati in grado di prendere i finanziamenti. I lavori sulla SP per Torrebruna sono stati fatti, sulle altre due arterie i lavori partiranno a breve. Ma non è bastato, la gente vuole tutto e subito. Abbiamo allargato la squadra, grazie anche alla nuova legge, ma non è bastato, la gente voleva il tutti fuori. Abbiamo cercato di accontentare più imprese possibili ma non è bastato perché alcuni che hanno avuto volevano ancora di più. Abbiamo evitato di indebitare ulteriormente il paese per dare una prospettiva futura migliore, ma non è piaciuto, interessava solo vedere il Make Up del momento. Abbiamo lottato per potenziare il distretto sanitario, ma non è bastato, mancava il 118 medicalizzato h24. Siamo riusciti a trattenere la direzione scolastica a Castiglione, ma non è bastato, in alcune aule è stata vista la muffa. Dopo anni di abbandono e assenza della squadra di calcio, abbiamo dato una momentanea sistemazione al campo sportivo, ma non è bastato, bisognava mettere il sintetico. Abbiamo completato e messo a norma il palasport ma non è bastato, il palaghiaccio doveva essere attivo almeno un mese. Abbiamo dato una casa alle associazioni ma non è bastato, ne è rimasta fuori una. Con i due collaboratori esterni abbiamo cercato di mantenere pulito il paese, ma non è bastato perché mentre venivano tolte le erbacce nella parte bassa del paese, vicino alla chiesa già erano rinate. Abbiamo comprato altri giochi nel parchetto ma non è bastato, bisognava mettere il tappeto gommato. Abbiamo trattato con la E2I per avere il contratto migliore e per migliorare l’impatto visivo e acustico soprattutto sopra Padulo, ma non è bastato, mancava l’energia elettrica gratis. Abbiamo rinnovato il parco auto comunale ( scuolabus, mezzi meccanici, auto vigili), ma non è bastato, bisognava comprare anche una turbina. Abbiamo organizzato le colonie per bambini e dato contributi per le gite degli anziani, ma non è bastato, bisognava avere tutto gratis. Siamo stati tempestivi nell’affrontare le emergenze idrogeologiche impiegando notevoli fondi comunali, ma non è bastato, bisognava intervenire su tutte le case non interessate anche dopo denunce per i lavori. Abbiamo fatto in modo di far venire i bambini di Fraine a scuola a Castiglione, nonostante tutto, ma non è bastato, quei soldi non dovevano essere utilizzati per presunti capricci dei genitori. Abbiamo sistemato diverse strade interne del paese, ma non è bastato, via Roma è ancora lì….. Non siamo stati bravi a capire le esigenze dei cittadini e abbiamo perso. Si cercava il rinnovamento, ma siamo tornati ai vecchi schieramenti con i portatori di interessi personali a fare da ago della bilancia.
    Chi perde ha sempre torto, chi vince ha sempre ragione. Buon lavoro ai nuovi amministratori, per il bene di Castiglione. Attenti però, quello che farete potrebbe non bastare».

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