BELMONTE DEL SANNIO – Viadotto Sente a rischio chiusura, ma è solo una bufala su Facebook.
Le foto postate sul social, senza le opportune verifiche, scatenano il panico. L’assessore Mastrostefano: «Con Facebook sono tutti giornalisti, ma bisogna informarsi prima di procurare un allarme».
L’immagine, postata in rete da qualcuno e condivisa decine e decine di volte, rischia di diventare virale: uno dei pilastri che sostengono parte del viadotto Sente completamente staccato, ha perso aderenza con la parte superiore.
Questo raccontano le immagini e giù a condividere e commentare lanciando l’allarme.
Fin qui i social, poi il giornalismo che è ben altra cosa ha fatto il suo lavoro di verifica e, sostenuti anche dalle parole dell’assessore comunale di Belmonte del Sannio, Dalio Mastrostefano, possiamo affermare che non c’è nessun allarme concreto e reale, nessun rischio crollo o rischio chiusura per l’importante struttura viaria che collega l’Alto Molise con l’Alto Vastese.
«Il problema di Facebook è che tutti si sentono tutti giornalisti, ma non è affatto così. – commenta ironico l’assessore di Belmonte – Insieme ad un giornalista della redazione dell’Eco, un professionista vero con tanto di tesserino dell’Ordine, sono stato sul posto per un sopralluogo. Effettivamente il pilastro non tocca, è completamente scollato dalla struttura superiore, cioè dal ponte, ma non si tratta di strutture portanti, bensì di manufatti di servizio che servirono all’epoca per utilizzare il carroponte e posare il resto del viadotto. Quel pilastro non sostiene nulla, potrebbe anche essere abbattuto. Nessun pericolo dunque, nessun rischio crolli o di chiusura del ponte per motivi di sicurezza. Ho verificato in Provincia e anche in Regione per vie brevi e mi hanno confermato che si tratta di strutture di servizio che nulla hanno a che fare con la tenuta statica dell’intero ponte. Prima di lanciare allarmi ingiustificati su Facebook, prima di creare allarmismi, – chiude l’assessore – sarebbe opportuno fare delle verifiche e soprattutto lasciare l’informazione ai professionisti, cioè ai giornalisti veri. Resta inteso che continueremo a chiedere a Provincia e Regione di monitorare l’imponente struttura per garantire il transito in perfetta sicurezza».