BELMONTE DEL SANNIO – «Il progetto del Ponte Sente non è stato esaminato dal Comitato Tecnico Amministrativo in quanto, in fase d’istruttoria, la Commissione relatrice – nominata dal Provveditore alle Opere Pubbliche e composta da funzionari del Provveditorato alle OO.PP. e da professori universitari esperti – ha manifestato la necessità che lo stesso venga sottoposto ad una profonda revisione e rivisitazione al fine di essere poi ripresentato a un nuovo parere del C.T.A.».
E’ quanto si legge in un comunicato stampa del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Campania, Molise, Puglia e Basilicata di Napoli a firma del Provveditore Dott. Ing. Giuseppe D’Addato. Il progetto di messa in sicurezza del ponte che collega l’Alto Molise all’Alto Vastese non è dunque impantanato a Napoli, ma addirittura peggio: è stato bocciato, respinto, rispedito al mittente, cioè alla Provincia di Isernia, per essere sottoposto «ad una profonda revisione e rivisitazione». Intuibilmente questo comporterà una dilatazione dei tempi e la riapertura ipotetica slitterà ancora di qualche anno, che vuoi che sia. Nulla, però, viene detto sulle motivazioni della bocciatura, anche se tornano alla mente le sibilline parole dell’ingegner Di Cristinzi in merito alla mancanza del collaudo.
«Il tutto è stato portato a conoscenza del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e della Provincia di Isernia con nota del 23/05/2019; – chiude il comunicato del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche – con detta nota è stata anche trasmessa ai predetti Enti anche la relazione della Commissione relatrice».
Quindi dal 23 maggio scorso la Provincia di Isernia è a conoscenza della bocciatura del suo progetto, ma ovviamente si è guardata bene dall’informare l’opinione pubblica, come se la riapertura al traffico del viadotto tra Abruzzo e Molise fosse una questione che non interessa nessuno.
Francesco Bottone
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