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  • Progetto “Smart Land 2.0”, Comune di Agnone presente all’evento lancio in Montenegro

    Si è concluso, il 26 novembre a Cetinje, Montenegro, il kick off meeting del progetto “SMART LAND 2.0”, cofinanziato dal Programma Interreg IPA South Adriatic, che vede il Comune di Agnone come partner insieme a “Old Royal Capital Cetinje” in qualità di capofila, “Unione dei Comuni della Grecia salentina” (Italia) e il Comune di “Lezha” (Albania) partner di progetto.

    I rappresentanti del Comune di Agnone, Ettore Fiorito, responsabile del Progetto per l’Ente e il segretario generale del Comune Maria Teresa Miraldi, hanno partecipato all’evento, ospitato dal capofila “Old Royal Capital Cetinje”. “SMART LAND 2.0″ è un progetto strategico volto a rivoluzionare le politiche di mobilità sostenibile nelle aree rurali dell’Adriatico Meridionale.

    La partecipazione rappresenta la naturale evoluzione dell’impegno già profuso nell’ambito del predecessore, il progetto “SMART LAND”, confermando il ruolo centrale di Agnone come laboratorio di innovazione per le aree interne. L’intento principale di “Smart Land 2.0” è superare il deficit di connessione che affligge le zone rurali dell’Adriatico Meridionale, trasformandole in laboratori di innovazione sostenibile. Per fare ciò, il cuore del progetto risiede nell’Intelligenza Artificiale e nell’uso dei dati. Verrà sperimentato un modello di indagine che permetta di raccogliere e analizzare in modo estremamente dettagliato le abitudini di viaggio dei cittadini. Questa conoscenza approfondita è fondamentale per poter intervenire in maniera mirata, abbandonando gli approcci standard e proponendo soluzioni di trasporto più efficienti, salutari e a basso impatto ambientale.

    In sostanza, si mira ad un utilizzo dei dati più preciso in combinazione con l’intelligenza artificiale, in grado di prevedere, progettare e pianificare una migliore qualità della vita per i cittadini, implementando politiche concrete orientate alla sostenibilità energetica ed economica del trasporto urbano ed extraurbano. Questo approccio basato sulle previsioni del traffico e sulle tendenze di mobilità non solo darà supporto ai policymaker, ma definirà anche nuove forme di governance in cui il controllo algoritmico si bilancerà con la direzione umana. L’obiettivo finale è una mobilità multimodale che integri i mezzi pubblici con servizi condivisi e on-demand, preparando in modo tangibile il territorio all’adozione del modello MaaS (Mobility-asa-Service), la chiave di volta per la mobilità del futuro.

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