CASTIGLIONE MESSER MARINO – Un messaggio di pace che arriva attraverso le “armi” dell’ironia e della satira. L’intelligente provocazione arriva da Castiglione Messer Marino, dove il carnevale festeggiato ieri non è stato solo un inno alla crapula, ma ha avuto risvolti sociali e politici strettamente legati all’attualità.
E infatti uno dei carri di carnevale era dedicato ai terroristi dell’Isis, proprio nel giorno in cui sono arrivate le minacce anche per l’Italia.
Qui in redazione all’Eco non sappiamo se realmente i terroristi sono già «a sud di Roma», ma sicuramente ieri erano in piazza a Castiglione Messer Marino. E avevano come ostaggio Renzi e Berlusconi.
Un’iniziativa satirica che non è piaciuta a tutti, qualcuno infatti ha ritenuto non opportuno scherzare su un tema così importante e delicato. A respingere al mittente queste accuse le parole introduttive alla scenetta, pronunciate dagli organizzatori del carnevale:
«Quando abbiamo deciso di rappresentare questo tema scottante quale è l’Isis, su una cosa siamo stati completamente d’accordo: criminalizzare e colpevolizzare le loro barbare azioni. Detto ciò la nostra rappresentazione vuole essere solo ironia e satira, un semplice modo per far capire che la violenza è un atto inutile e senza senso, ma sono la pace e la condivisione dei popoli a renderci migliori».
Un messaggio di pace, dunque, ma anche un gesto coraggioso, per riaffermare che nonostante il terrorismo che opera ormai su scala globale e la minaccia di arrivare in Italia, siamo ancora liberi, qui in occidente, di manifestare liberamente il pensiero, anche con la satira tagliente.
Altrimenti avrebbe già vinto l’Isis.
E a studiare da vicino il carnevale di Castiglione c’erano il museo degli usi e costumi della gente trentina, l’università di Firenze, un’antropologa di Pescara, oltre a diversi fotografi della Carsa edizioni e della rivista D’Abruzzo.
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
foto tratte da Facebook