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  • Poggio Sannita al voto, spunta la candidata sindaca: l’architetto Livia Mancini

    C’era anche il sindaco di Poggio Sannita, Giuseppe Orlando, l’altra sera, a Castiglione Messer Marino, per seguire la lezione della Scuola dei piccoli Comuni sul tema del terzo settore e di come il volontariato possa rappresentare un valore aggiunto per il territorio in termini di strategie e visioni di rigenerazione. E al sindaco in scadenza di mandato, del secondo mandato per la precisione, abbiamo chiesto quali fossero le intenzioni dell’attuale amministrazione in vista della “successione al trono” di Poggio Sannita, fu Caccavone.

    Da sinistra il sindaco Orlando e il vicesindaco Amicone

    La soluzione più scontata, quasi naturale e che tutti si aspettavano, è quella che vedrebbe un avvicendamento tra l’attuale primo cittadino e il suo vicesindaco plenipotenziario, Tonino Amicone. Non è un mistero, in effetti, che è proprio quest’ultimo a gestire l’ordinaria amministrazione, vero braccio esecutivo dell’amministrazione comunale. Ma il sindaco Orlando, sollecitato in tal senso dai nostri cronisti presenti, ha escluso questa ipotesi. In sostanza si andrà verso un «ricambio generazionale degli amministratori locali», ha spiegato Orlando, una sorta di svecchiamento, con «l’innesto di nuove figure giovani e motivate». Questo ha spifferato Pino Orlando ai cronisti.

    Il vicesindaco Tonino Amicone

    La lista è quasi pronta, ha assicurato il sindaco uscente, e subito dopo le festività natalizie, quindi a metà gennaio, sarà resa pubblica, con tanto di programma amministrativo e presentazione ufficiale. Resta la curiosità sul nome del candidato sindaco, atteso che sia Orlando, per sua stessa ammissione, sia il vicesindaco Amicone, non correranno per quella carica ambita, ma altrettanto scomoda e impegnativa. Il sindaco attuale, sia pure senza fare «prematuramente» nomi, ha però annunciato che non ci sarà alcun candidato sindaco, bensì “una” candidata alla carica di sindaco.

    L’architetto Livia Mancini

    «Una stimata professionista del posto, un architetto» si lascia poi sfuggire per la soddisfazione dei cronisti. Il nome non lo ha fatto, ma l’identikit è chiaro e univoco: la candidata sindaca sarà l’architetto Livia Mancini. Maturità scientifica conseguita al liceo di Agnone, laureata brillantemente a “la Sapienza” di Roma, iscritta all’ordine degli Architetti di Isernia, esercita la sua attività professionale dagli inizi degli anni duemila e ha maturato esperienze e competenze di livello in progettazione architettonica, ristrutturazioni, direzione lavori, restauro, consulenza in pratiche tecnico-amministrative, riqualificazioni urbane, sistemazione dissesti idrogeologici. Tra i tanti lavori eseguiti e curati, anche il restauro e il risanamento conservativo della chiesa di San Rocco in Poggio Sannita. Livia Mancini dal 2006 è divenuta una figura di rilievo nell’organico aziendale della “D’Amico arreda group” di Civitanova del Sannio, distinguendosi come affermata designer. Insomma, una brillante architetto restauratrice e una designer di successo, solo qualche anno fa insignita del premio “Eccellenze molisane al Timone”, è la persona giusta per tentare la necessaria rigenerazione territoriale e della comunità di Poggio Sannita.

    Certo si collocherebbe in linea di continuità con l’attuale amministrazione, ma è del tutto evidente che una donna, stimata e affermata professionista, al comando sarebbe completamente autonoma nelle scelte e nelle visioni politiche. Ed è risaputo, salvo qualche rara eccezione, che le donne amministratrici hanno almeno una marcia in più rispetto ai colleghi dell’altro sesso. Il suo motto, usato sui social, è già un programma amministrativo: «Assicurati di non fare mai meno del tuo meglio».

    Motivazione e determinazione cristalline. L’investitura quindi c’è, certo bisognerà passare per la fase elettorale, perché è sempre il popolo sovrano, almeno formalmente, che sceglie ed elegge direttamente il sindaco, anche nei piccoli Comuni montani dell’Alto Molise dove tutto sembra sedimentato e già scritto. D’altro canto va riportato che un’eventuale lista antagonista di fatto non esiste e realisticamente non ci sarà o comunque non sarà in grado di insidiare e contendere la fascia tricolore alla nuova sindaca in pectore, l’architetto Mancini.

    Francesco Bottone

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