FRAINE – I lavori sulla strada di Fraine hanno avuto la durata di qualche giorno, mentre la strada resta chiusa da anni. Gli interventi di messa in sicurezza e ripristino della sede stradale sull’importante arteria di collegamento sono stati attivati, nei mesi scorsi, in occasione dell’arrivo sul posto del governatore Luciano D’Alfonso, 
ma dopo qualche giorno di lavoro da parte di un solo escavatore il cantiere si è fermato. Immobile, lì non si muove foglia, o meglio si muove qualcosa e proprio ciò che non dovrebbe muoversi: la frana. Pare infatti che il movimento franoso che ha cancellato la provinciale tra Castiglione Messer Marino e Fraine si sia rimesso in moto. Già, perché solitamente una frana quello fa, frana appunto.
E i lavori servono proprio a non farla franare più. Fatto sta che per colpa di questi movimenti della frana pare non sia possibile operare in sicurezza. Ed ecco qui che il cantiere è fermo e resterà fermo per i prossimi secoli probabilmente.
Intanto nei giorni scorsi il sindaco di Fraine, Filippo Stampone, si è recato per l’ennesima volta in Provincia, a Chieti, per un colloquio con i responsabili tecnici dell’ente. 
Il primo cittadino, come già in precedenza, ha avuto assicurazione che «i lavori riprenderanno il più presto possibile». Ovviamente la tempistica non è stata quantificata. Insomma, le solite inutili chiacchiere. Le ruspe restano ferme, le frane continuano a muoversi e i politici a fregarsene delle zone interne.
Francesco Bottone
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