Sono cominciati i lavori di costruzione di un recinto anti-cinghiale lungo 70 chilometri al confine tra Danimarca e Germania. Lo ha comunicato il ministro danese per l’ambiente e l’alimentazione Jakob Ellerman-Jensen, annunciando che il recinto, alto 1 metro e mezzo e profondo 50 centimetri, sarà completato nell’autunno di quest’anno. Così il governo danese cerca di scongiurare il rischio di diffusione della peste suina africana che in Europa è arrivata dall’Est fino in Belgio. Innocua per l’uomo, la malattia è letale per i maiali domestici e i principali vettori di diffusione sono i cinghiali e i prodotti a base di carni suine. In Danimarca, a fronte di una popolazione di circa 6 milioni di persone, nel 2016 c’erano oltre 3mila allevamenti suini per un totale di quasi 13 milioni di capi, con esportazioni in 127 paesi con un valore stimato di 4 miliardi di euro.
I lavori sono iniziati oggi a Padborg, una cittadina a 220 km a sudovest di Copenaghen: la recinzione, alta un metro e mezzo, costerà circa quattro milioni di euro ed è stata autorizzata dal Parlamento danese lo scorso giugno, dopo che il governo aveva avvertito che le esportazioni di carne suina fuori dall’Ue – stimate in 1,4 miliardi di euro l’anno – potrebbero essere colpite dalla peste suina africana.
FOTO DAL SITO RAI NEWS