«Come donna e come rappresentante delle istituzioni, esprimo la mia solidarietà al nostro Presidente Giorgia Meloni, vittima della solita politica doppiopesista della sinistra che da decenni, a parole, parla di rispetto delle donne, salvo poi, nei fatti, utilizzare appellativi beceri e offensivi nei confronti delle donne che non fanno parte del loro schieramento».

Lo afferma l’assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì, commentando le parole del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che ha definito la premier “cortigiana”.

«C’è poco da equivocare o fraintendere – continua la Verì – in italiano il termine cortigiana ha un significato ben preciso, che non si presta a nessuna altra interpretazione. Purtroppo da tempo Landini ci ha abituato a questi toni, che non hanno fatto altro che aumentare la tensione e il livello di scontro politico e sociale. Mi auguro che le componenti più moderate del centrosinistra prendano una posizione di forte condanna nei confronti dell’esponente della Cgil, perché se la critica politica è lecita, non lo è altrettanto attaccare un avversario solo perché donna. Ad un uomo, di certo, non avrebbe mai potuto rivolgere un epiteto dello stesso tenore. E già questo la dice lunga sulla sua correttezza».