CASTIGLIONE MESSER MARINO – Dieci giorni di tempo per riaprire la sp 152 tra Castiglione Messer Marino e Montazzoli.
E’ quanto si apprende dall’amministrazione comunale di Castiglione, che chiede così tempo e pazienza, dieci giorni appunto, ai residenti pronti a bloccare la fondovalle Sangro come azione eclatante di protesta. E slitta, così, a l’incontro in programma per giovedì pomeriggio a Castiglione.
«I castiglionesi vogliono i fatti, non le chiacchiere, ma vogliamo comunque credere alle promesse dell’amministrazione comunale» spiegano i promotori del blocco stradale Marialaura Magnacca e Giovanni Miletti. 
Dal Comune fanno infatti sapere che relativamente alla provinciale 152 Castiglione – Montazzoli al km 9, quello della frana, «i lavori di canalizzazione delle acque sono conclusi. Oggi inizieranno i lavori per la rimozione dei cumuli di terra e la sistemazione della sede stradale per permettere, presumibilmente nel giro di una settimana , la riapertura al traffico veicolare. Ci è stata data conferma anche del finanziamento di 500mila euro per la sistemazione della frana al km 5 e del ponte più a monte».
Per quanto riguarda la strada provinciale Castiglione- Guardiabruna– Torrebruna, in questo momento chiusa, dal Municipio spiegano: «Entro giovedì termineranno i lavori di rimozione dei massi con conseguente riapertura. Torrebruna sarà momentaneamente raggiungibile passando per “la Valle”. Per le tre frane tra Castiglione e frazione Valloni va avanti l’iter di richiesta di finanziamento che, secondo il progetto della Provincia, sarà di circa un milione di euro. In settimana verrà discussa anche la richiesta di stato di calamità naturale avanzata dalla Regione Abruzzo, in cui tutto l’Alto Vastese e l’area di Castiglione, con particolare attenzione alla frana sulla provinciale per Fraine, sono indicate tra le priorità. Il lavoro dell’amministrazione comunale prosegue incessante per permettere l’uscita di Castiglione dall’isolamento e per ridurre al minimo il disagio economico e sociale che quotidianamente stiamo vivendo».
Francesco Bottone
I commenti sono stati chiusi.