Nella Cattedrale San Pietro Apostolo di Isernia, si è celebrata la Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, con la Santa Messa officiata da S.E. Mons. Camillo Cibotti, Vescovo della Diocesi di Isernia-Venafro e “in persona episcopi” anche di quella di Trivento (CB).
Insieme alla Vergine Maria, madre di Gesù e Patrona dell’Arma dei Carabinieri sin dal 1949 per volere di Papa Pio XII, ricorre anche l’84° Anniversario della battaglia di Culqualber e la “Giornata dell’Orfano”.
Alla presenza del Prefetto della Provincia di Isernia, dott. Giuseppe Montella, del sindaco della città pentra, dei vertici delle Forze di Polizia provinciali, dei rappresentanti delle associazioni dei militari in congedo e diversi cittadini devoti alla Madre dei Carabinieri, il Comandante Provinciale Colonnello Fabrizio COPPOLINO, nel suo intervento, ha voluto sottolineare il valore della fedeltà, caratteristica fondamentale di tutti gli appartenenti all’istituzione. Una fedeltà che non si misura sui risultati visibili, ma sulla perseveranza del cuore; una fedeltà che non è rigida, ma capacità di rimanere presenti; che non è durezza, ma forza mite; che non è orgoglio, ma offerta di sé.
Proseguendo, il Colonnello ha ricordato la ricorrenza di una delle più cruente battaglie in terra d’Africa, la difesa del caposaldo di Culqualber, dove i Carabinieri rimasero saldi fino all’ultimo istante e in seguito alla quale la Bandiera dell’Arma dei Carabinieri ha ricevuto la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Infine, dopo aver ricordato tutti quei Carabinieri che con il sacrificio della vita, hanno dimostrato la fedeltà al giuramento prestato, in ultimo i tre colleghi caduti il 14 ottobre a Castel d’Azzano durante un intervento di servizio e il giovane Carabiniere di soli ventitré anni deceduto in provincia di Foggia mentre svolgeva il proprio dovere, è stato rivolto un deferente pensiero alle vedove e agli orfani dei caduti, che con coraggio e dignità ne hanno sopportato la lacerante perdita.