CASTELGUIDONE – L’acqua erogata dalla Sasi sul territorio di Castelguidone, «a causa della non conformità dei parametri microbiologici» non è adatta al consumo umano. In sostanza non è potabile. Per questo motivo il sindaco Donato Sabatino, dopo la nota ricevuta dalla Asl circa la non potabilità, ha ordinato il divieto dell’uso e consumo dell’acqua a scopo potabile «in particolare l’uso dell’acqua come bevanda, restando idonea al solo utilizzo per l’igiene personale e dei locali». La nota in questione della Asl è del 9 luglio scorso e immediatamente il primo cittadino, in qualità di autorità sanitaria locale, ha ordinato il divieto di bere acqua. Il sindaco, con ordinanza numero 0725 del 9 luglio scorso, ha ordinato inoltre alla Sasi spa di Lanciano, il gestore unico del servizio idrico, «di intervenire prontamente per quanto di specifica competenza, a tutela della salute pubblica, mettendo in atto immediatamente tutte le misure per l’eliminazione della situazione di accertato inquinamento». Dal 9 luglio scorso nulla è cambiato, l’acqua è rimasta non potabile, con la popolazione costretta a fare scorta di bottiglie altrove. Chi può permettersi l’acquisto di bottiglie, gli altri, soprattutto gli anziani, si arrangiano facendo bollire l’acqua prima di consumarla, come avveniva nel dopo guerra. Della questione è stata investita anche la Prefettura di Chieti. Intanto proprio ieri la Asl ha effettuato un nuovo campionamento, prelevando campioni dalla fontana del paese, e si è ora in attesa della comunicazione dei nuovi parametri microbiologici. Il perdurante problema sta causando intuibili disagi ai residenti e sta scoraggiando l’arrivo di turisti e di coloro che, emigrati altrove, avevano intenzione di trascorrere qualche settimana nel piccolo centro montano del Vastese.
Parametri microbiologici non conformi, da 20 giorni acqua non potabile a Castelguidone
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