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  • “Alexa, rompi il silenzio”, contenuti inediti sul tema della violenza sulle donne insieme alla dottoressa Andreoli 

    In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le DonneAmazon Alexa e la psicoterapeuta Stefania Andreoli si uniscono per un’iniziativa di sensibilizzazione, per dar voce alle donne. A partire da oggi, e fino al 29 novembre, alla richiesta Alexa, rompi il silenzio, gli utenti in Italia potranno ascoltare una serie di contenuti inediti, realizzati dalla Dottoressa Andreoli, per contribuire ad educare e sensibilizzare su un tema delicato e urgente come la violenza psicologica, fisica e verbale che ogni giorno milioni di donne si trovano a dover subire.

    L’iniziativa di Amazon nasce dalla volontà di utilizzare la tecnologia di Alexa come strumento di sensibilizzazione sociale, portando nelle case degli italiani la voce autorevole di una delle professioniste più seguite e ascoltate in Italia quando si parla di benessere psicologico e salute relazionale: Stefania Andreoli, psicoterapeuta, scrittrice, divulgatrice scientifica e opinion leader con oltre 20 anni di esperienza clinica. 

    Secondo i dati ISTAT più recenti, in Italia il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza. I dati confermano anche che le violenze ai danni delle donne, nelle loro forme più frequenti e gravi, sono perpetrate da famigliari, partner, ex partner, amici e conoscenti. Spesso, ciò è possibile perché si tace. Ecco perché rompere il silenzio è ancora più importante.

    I contenuti sviluppati per Alexa affrontano diversi aspetti della violenza contro le donne, dalla prevenzione al riconoscimento dei segnali di allarme, fino alle risorse disponibili per chi si trova in situazioni di pericolo. Gli utenti potranno accedere a questi contenuti semplicemente dicendo “Alexa, rompi il silenzio“, e ascoltare gli approfondimenti della Dott.ssa Andreoli, tra cui: i segnali di una relazione tossica, le forme meno riconosciute di violenza psicologica e i traumi che provocano anche in età infantile, che tipi di aiuto fornire a una persona che subisce violenza, e i numeri utili da contattare in caso di necessità, come il 1522, il numero antiviolenza e stalking attivo 24 ore su 24.

    “Per me, dialogare a due voci con Amazon Alexa, offrendo le mie competenze al servizio della prevenzione della violenza di genere, è stata una grandissima occasione – in molti sensi. Ho avvertito di poter far passare sotto le porte dei messaggi che per la loro importanza dovrebbero abitare in ogni casa, con il vantaggio di raggiungere gli utenti proprio là dove ci si dovrebbe più che mai sentire al sicuro, ma non sempre lo si è. Inoltre, come professionista non ho potuto che sposare la correttezza dell’intuizione: la violenza si contrasta facendo pensiero e contro cultura per ridurne progressivamente l’incidenza, agire dopo che si è consumata non può essere bastevole. Da ultimo, non nego di avere pensato alle mie due figlie: il mio impegno in questo progetto è stato ancor più sentito all’idea che i contenuti che ho creato siano più che mai per tutti”,commenta la Dott.ssa Stefania Andreoli.

    Milioni di italiani interagiscono ogni giorno con Alexa e vogliamo che questa capillarità possa essere messa al servizio di una causa così importante“, commenta Giacomo Costantini, Country Manager Italia di Amazon Alexa. “Grazie a questa iniziativa a cui teniamo molto, in collaborazione con la Dottoressa Andreoli, Alexa diventa uno strumento di sensibilizzazione e supporto per le donne, aiutando a riconoscere i segnali della violenza e fornendo informazioni cruciali su come cercare aiuto. Secondo la nostra visione, infatti, la tecnologia può e deve essere prima di tutto al servizio delle persone“.

    Questa iniziativa, in continuità con l’impegno di Amazon per migliorare la vita delle persone, rappresenta un ponte di solidarietà che mira a rafforzare la fiducia degli italiani nei confronti della tecnologia di Alexa, una voce amica che può fare la differenza nella vita di chi sta vivendo situazioni difficili di violenza o di chi può aiutare a prevenirla. Ogni piccolo gesto può contribuire a costruire una società più consapevole e sicura: per le donne, per tutti.

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