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  • Studentessa di Agnone si aggiudica concorso di poesia ‘Vento nel vento’ promosso dalla società Dante Alighieri

    Martedì 20 maggio alle ore 10:30, nella Sala Serianni di Palazzo Firenze (sede della Società Dante Alighieri a Roma, in piazza di Firenze n. 27), sono stati premiati i vincitori del concorso di poesia per le scuole italiane “Vento nel vento”.

    Settantuno le scuole partecipanti al progetto. I Comitati che hanno collaborato sono: Ancona, Arpino, Bolzano, Benevento, Bitonto, Brindisi, Caltanissetta, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Enna, Fermo, Forlì-Cesena, Isernia, La Spezia, Modena, Padova, Palermo, Pisa, Reggio Emilia, Rovigo, Salerno, Taranto, Terni, Trani, Tropea e Verbania.

    Promosso dalla Dante in collaborazione con il CET (Centro europeo di Toscolano) di Mogol, il concorso riconosce al primo classificato una borsa di studio per il CET e altri premi ad altri testi meritevoli.

    Ai giovani partecipanti è stato chiesto di scrivere un breve testo poetico, dopo un lavoro di ascolto, lettura e riflessione in classe su “Vento nel vento” (scritta da Mogol per Lucio Battisti nel 1972) e sul V canto dell’Inferno di Dante (Paolo e Francesca, le cui anime sono trascinate da un turbine per l’eternità) “Io e te, vento nel vento”, “qualcuno ha scelto forse per noi”, “tra le tue braccia calde anche l’ultima paura morì”, “stesso desiderio di morire e poi rivivere” sono alcune delle strofe della canzone che Mogol scrisse forse ispirandosi proprio a quell’amore eterno.

    La prima classificata è Chiara Bartolomeo, della classe 3A dell’Istituto Onnicomprensivo “G. N. D’Agnillo” di Agnone (ISERNIA). “Mi hai travolta con la tua passione, avvolta tra le tue braccia, regalato brividi di piacere; sei volato via, lontano, lasciando brividi di freddo, abbandonandomi in quest’aria in cui non riesco più a respirare.”

    Ecco gli altri nove ex aequo:

    Denise Calciano, classe 3A Liceo “Tommaso Stigliani” di MATERA
    “Ci sfiorammo per errore, una volta sola bastò. Nel silenzio del mondo, il cuore fece rumore. Non fu colpa, fu fame d’amore.”

    Alessia Montemurro, classe 3A Liceo “Tommaso Stigliani” di MATERA
    “Dimmi come amavi prima ma non farti condizionare non guardare nel passato io non sono lui, e in fin dei conti so che lo sai.”

    Sara Iorio, classe 3B Liceo Classico e Scienze umane “Francesco Durante” di FRATTAMAGGIORE (NA)
    “Il vento soffia forte sulla pelle dei dannati luce, cenere, fuoco brucia nei loro occhi. Che ci si ami così: a ferro e fuoco.”

    Denise Kaibigan, classe 4I Liceo scientifico Galileo Galilei di TERNI
    “Ora, al posto delle farfalle, ci sono le api. Il ronzio delle loro piccole ali copre il battito del tuo cuore e il mio, più lento, tace.”

    Sofia Chiarello, classe 5C IIS “Lucrezia della Valle” COSENZA
    “Ti ho scelto nel sogno di Dio, ci siamo ritrovati nel disordine del tempo. Il vento ha inciso la fine sul nostro amore, senza grazia, senza ritorno.”

    Michela Piluso, classe 5C IIS “Lucrezia della Valle” COSENZA
    “Vento nel vento, due anime unite, sospinte dall’amore e mai pentite. Tra braccia calde svanisce il timore. Come colombe nel cielo d’amore. Io e te, condannati ma vivi nel cuore.”

    Lavinia Casacci, classe 3D Liceo Classico “Francesco Vivona” di ROMA
    “E la seconda cosa?” chiese. “Che ti amo, scemo” risposi. “Volevo esserne sicura prima di dirtelo”. “E come fai a dire di esserlo?”. “Riesco ad amare un po’ anche me”.”

    Adele Petriella, classe 2D IS “Palmieri Rampone Polo” di BENEVENTO
    “Amore è vento che spinge e travolge,
    fiume eterno di sogni e rimpianti. Nel tradimento il cuore si scioglie, nel pentimento Dio ci è avanti, guida anime perse ed erranti.”

    Sofia Sorbara, classe 3D Liceo Artistico di Aosta
    “Amore, colui che ti supporta e dei difetti non gli importa. Amore, che mi porto alla morte nonostante la nostra sorte. Amore, che tengo nel mio cuore come cassaforte.”

    Sono stati ben oltre 800 i componimenti di studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado che, da 71 scuole da tutta Italia, hanno partecipato al concorso. La selezione dei vincitori è stata fatta da una giuria, presieduta da Mogol, con il prof. Giulio Ferroni, emerito della Sapienza di Roma, Fabio Caon, docente di didattica delle lingue e di comunicazione interculturale dell’Università Ca’ Foscari e Salvatore Italia, Consigliere centrale della Società Dante Alighieri. All’evento del 20 maggio di Palazzo Firenze sono intervenuti i membri della giuria, assieme ad Alessandro Masi (Segretario Generale della Società Dante Alighieri), Dabilo Vicca (Dirigente dell’USR per il Lazio), Valeria Noli, Responsabile Unità Cultura della Società Dante Alighieri e Giuliana Poli (curatrice del progetto). Modera Paolo Conti (editorialista del Corriere della sera).

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