Un momento di grazia per tutta la comunità di Montemitro, profondamente legata alla sua santa protettrice, Santa Lucia Vergine e Martire. Monsignor Claudio Palumbo, vescovo di Termoli-Larino, ha presieduto la celebrazione eucaristica nella cappella di Santa Lucia con la benedizione dell’opera pittorica del Maestro Francesco Cinnella di Miglionico (Matera): “Apparizione di Santa Lucia (1930)”, Catino Absidale, Cappella Santa Lucia (Montemitro).

Un luogo che appartiene a tutta la comunità di minoranza linguistica croata, punto di riferimento per il passato, il presente e il futuro rinnovando così il senso della speranza in questo anno giubilare. La santa messa è stata concelebrata con il parroco, don Pietro Cannella, e don Benito Giorgetta, originario di Montemitro. Le preghiere dei fedeli sono state scritte da padre Angelo Gabriele Giorgetta. Nell’occasione don Pietro ha presentato con gioia al nuovo vescovo Claudio la comunità evidenziando la sua bellezza e il patrimonio storico, religioso e cultura che custodisce. Presenti il sindaco, Sergio Sammartino, il Comitato feste e tanti fedeli.
“Credo che questa devozione così radicata a Montemitro – ha affermato mons. Palumbo – sia la più grande manifestazione nel riconoscere Gesù come la luce della nostra vita, come quella stella che orienta sempre il nostro cammino. È dunque importante riaffermare la nostra identità cristiana alla luce del Vangelo vissuto fino alla effusione del sangue e Santa Lucia ne dà una testimonianza. Questo ci ricompatta in una società fragile, dispersa e liquida in cui siamo chiamati a essere comunità”.

L’opera nella cappella di Santa Lucia è stata oggetto di approvazione da parte della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per il Molise. In una lettera il maestro Cinnella ha ringraziato per questa realizzazione l’aiuto ricevuto dall’architetto Marco Piccoli e dall’ingegnere Elio Mastropasqua, che hanno curato e redatto il progetto di esecuzione del lavoro da presentare in Curia e, quindi, in Soprintendenza: professionisti che hanno coadiuvato l’artista nella produzione dell’opera, il quale, su ispirazione delle parole di Papa Benedetto XVI, si ritiene “un umile artista nella vigna del Signore”.
Un ringraziamento alla Curia della Diocesi di Termoli-Larino, in particolare all’Ufficio Pastorale per la Conservazione e Promozione dei Beni Culturali Materiali e Immateriali, nella persona dell’ing. Rucci. Iconograficamente l’opera prende spunto dalla devozione popolare legata all’evento dell’apparizione di Santa Lucia al sordomuto Luigi Giorgetta avvenuta nel 1930, in seguito alla quale venne eretta la cappella.

È un’opera realizzata direttamente sulla superficie muraria, con colori acrilici all’acqua. Resisterà nel tempo salvo distacco di intonaco dovuto a calamità naturali o altro. Sul pavimento in cotto è stata incisa una piccola croce greca, che vuol essere il punto focale per osservare l’opera parietale senza le deformazioni curve della superficie e di alcuni impedimenti quali il tirante strutturale e il sottile filo della campana. L’opera può iniziarsi a leggere dal punto centrale, ovvero l’apparizione della Santa sui resti di una antica costruzione religiosa, molto probabilmente eretta dai profughi Dalmati.

A sinistra è riportato un evento successivo, cioè con l’edificazione della cappella attuale dedicata a Santa Lucia. A destra il momento dell’apparizione durante lo scorrere della vita quotidiana del tempo con il momento del mulo che si disseta alla fonte. La Santa ha lo sguardo rivolto alla croce luminosa, croce di salvezza del Cristo morto e risorto che attraverso la sua Chiesa invita i battezzati ad essere “testimoni-martiri” (la palma dell’Angelo offerta al cristiano). Il racconto è una storia realmente accaduta in un luogo geografico ma che riflette un passato e un futuro, innestato dalla croce luminosa.
Un grazie al vescovo Claudio e a tutti coloro che hanno preso parte all’evento. L’appuntamento alla prima domenica dopo Pasqua, domenica della Divina Misericordia, con il pellegrinaggio che da Montemitro raggiunge la cappella di Santa Lucia. “Sveta Luca mol za nas” – Santa Lucia prega per noi.
Fabrizio Occhionero