• In evidenza
  • Trignina, un flop la riunione al Mit. Il sindaco Mancini: «Basta incontri interlocutori privi di decisioni definitive»

    «Esprimo profondo disappunto per l’esito dell’incontro tenutosi a Roma presso il Ministero delle Infrastrutture in merito alla Strada Statale 650 “Trignina”, durante il quale è stata confermata la rinuncia al progetto di raddoppio dell’arteria e prospettate soltanto ipotesi di varianti limitate ai tratti più critici». E’ il commento del sindaco di Lentella, Marco Mancini (secondo da destra nella foto in apertura, ndr), in replica alle entusiastiche dichiarazioni del centrodestra di Abruzzo e Molise dopo il flop dell’incontro presso il Mit finalizzato a chiedere, per l’ennesima volta, la messa in sicurezza delle fondovalle Trigno.

    «Pur apprezzando ogni intervento volto a migliorare la sicurezza e la viabilità, – prosegue il primo cittadino del Comune che si affaccia sulla SS 650 – ritengo insufficiente e non all’altezza delle reali esigenze del territorio l’assenza di un impegno strutturale e concreto su un asse viario che da decenni rappresenta una infrastruttura essenziale non solo per Abruzzo e Molise, ma anche per le regioni limitrofe di Campania e Lazio».

    «È motivo di rammarico constatare che, nonostante le rassicurazioni delle settimane precedenti, all’incontro non fosse presente il Ministro Salvini. – va avanti Mancini – Nella riunione del 30 settembre, noi sindaci avevamo chiesto di evitare la data del 13 novembre perché impegnati all’Assemblea nazionale ANCI. Nonostante ciò, l’incontro è stato fissato comunque, garantendoci la presenza del Ministro. Abbiamo rinunciato all’impegno nazionale e siamo andati a Roma per senso di responsabilità, ma proprio chi era stato annunciato come presente non si è presentato. Si tratta di un segnale che il nostro territorio non merita: le comunità che ogni giorno percorrono la Trignina, affrontandone criticità e pericoli, meritano ascolto, rispetto e soprattutto risposte puntuali, non incontri interlocutori privi di decisioni definitive».

    «Le decisioni e le successive dichiarazioni devono essere trasparenti: è indispensabile evitare annunci non supportati da fatti, che alimentano aspettative destinate a trasformarsi in delusioni per i cittadini. – rimarca Mancini, replicando in qualche modo alle entusiastiche e propagandistiche dichiarazioni di più esponenti del centrodestra abruzzese – La Trignina non è una semplice strada, è un collegamento vitale per lavoratori, studenti, imprese, servizi sanitari e mezzi di soccorso. Non possiamo accontentarci di varianti minime o piccoli aggiustamenti, mentre continuiamo a registrare incidenti, anche mortali».

    «Insieme agli altri sindaci del territorio, vigileremo affinché gli investimenti previsti, circa 190 milioni di euro messi a disposizione da ANAS per le varianti e per la messa in sicurezza degli svincoli, siano realmente trasformati in opere concrete, utili e realizzate in tempi certi» chiude Mancini.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento