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  • Sanità, coordinatore di Forza Italia: “Pos 2025-2027 redatto con l’accetta”

    «Prendere atto di un Piano Operativo Sanitario redatto con l’accetta e non con la penna è francamente imbarazzante». La dichiarazione porta la firma di Manolo Sacco, sindaco di Pescolanciano e coordinatore provinciale di Forza Italia, riferendosi alla bozza del Pos 2025-2027 elaborata dai commissari regionali alla Sanità, Marco Bonamico e Ulisse Di Giacomo, che prevede ulteriori tagli ai servizi e la trasformazione dell’ospedale di Agnone in semplice presidio di comunità.

    Le parole di Sacco rilasciate prima dell’incontro di Palazzo Berta, in Provincia di Isernia, convocato dal presidente Daniele Saia, a cui hanno partecipato numerosi sindaci e alcuni consiglieri regionali – tra cui Andrea Greco, Vittorino Facciolla e Michela Fanelli – mentre risultavano assenti sia la delegazione parlamentare sia tutti i consiglieri di maggioranza della Regione Molise.

    «Non so nemmeno se i commissari si rendano conto di ciò che hanno scritto», ha aggiunto Sacco. «Questa bozza sancisce di fatto la condanna della provincia di Isernia e, in modo particolare, dell’Alto Molise, territori che rappresento come sindaco e come amministratore provinciale. È un piano che porta alla loro morte annunciata.»

    Il coordinatore provinciale di Forza Italia aggiunge poi un riferimento al suo ruolo politico: «Lo dico anche come rappresentante di partito, affinché la mia voce arrivi sui tavoli romani dei nostri dirigenti. Ho già avuto un confronto con l’onorevole Francesco Cannizzaro, con cui si è instaurato un rapporto di amicizia. Mi auguro che, forte dell’esperienza maturata in Calabria, possa contribuire a trovare una soluzione anche per il Molise.»

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