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  • L’acqua di Pescopennataro non si può bere, il sindaco Sciulli firma l’ordinanza

    L’acqua di Pescopennataro non si può bere, non è adatta al consumo umano. Sembra un paradosso, visto che il paese è circondato da boschi e montagne ed è quasi il simbolo della natura incontaminata dell’Alto Molise, ma pare proprio che l’acqua sia pericolosa per la salute. Tanto è vero che il sindaco Pompilio Sciulli è stato costretto a firmare un’ordinanza “contingibile” si dice in burocratese, ma significa occasionale e imprevista, e urgente con la quale vieta l’uso dell’acqua per scopi potabili.

    «Vista la comunicazione dell’Arpa Molise avente ad oggetto “Comunicazione acqua destinata al consumo umano” con la quale si comunica che i risultati dei campionamenti prelevati il 3 dicembre presso la fontana pubblica in località La Croce e Fontana pubblica presso Piazzazza del Popolo, per i parametri considerati, sono non conformi ai valori previsti. – si legge nell’ordinanza a firma di Sciulli – Ritenuto necessario disporre l’inibizione temporanea dell’acqua al consumo alimentare, nonché l’adozione delle misure idonee finalizzate al contenimento dei parametri come previsto; ravvisata l’esigenza di interdire provvisoriamente la potabilità dell’acqua, al fine di garantire la tutela della salute pubblica e le condizioni di sicurezza igienico-sanitarie, nelle more di attuazione dei necessari interventi per il ripristino dei parametri fissati; Visto l’articolo 50, comma 5, del Testo unico enti locali, in base al quale “in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale, le ordinanze contingibili ed urgenti sono adottate dal Sindaco, quale rappresentante della comunità locale”; ordina, per i motivi suddetti, ed in via cautelativa, il divieto dell’utilizzo dell’acqua per scopi potabili e per il consumo umano, consentendone l’utilizzo esclusivamente per usi di igiene personale e dei locali».

    Il divieto disposto avrà durata sino a revoca dell’ordinanza, a seguito degli interventi necessari e del conseguente ripristino delle condizioni di potabilità. Una ordinanza che sta facendo già discutere, visto che si è a ridosso delle festività natalizie quando in paese si registra un rientro consistente di persone.

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