Carabinieri: comandante trasferito, Castiglione resta con un uomo in meno

CASTIGLIONE MESSER MARINO – Carabinieri: comandante trasferito, Castiglione resta con un uomo in meno.

A giorni il maresciallo Antonio Di Pancrazio prenderà servizio in una nuova sede. Al momento pare non sia previsto alcun rimpiazzo per il comando stazione di Castiglione Messer Marino.

Avvicendamento al comando, dunque, per la caserma dei Carabinieri di Castiglione. L’attuale comandante, il maresciallo Antonio Di Pancrazio, a giorni prenderà servizio presso una nuova sede nel Chietino, particolarmente operativa e dunque bisognosa di rinforzi. Assumerà il comando, in via interinale, l’altro maresciallo già in servizio presso la stazione Carabinieri di Castiglione Messer Marino, Giorgio Valente, che sarebbe al suo primo incarico come comandante di stazione.

E se l’avvicendamento al comando non rappresenta certo un problema, ciò che preoccupa è l’indiscrezione in base alla quale al momento pare non sia previsto alcun rimpiazzo. Quindi la stazione Carabinieri di Castiglione rimarrebbe con un uomo in meno. Il rischio concreto è che nessun nuovo carabiniere voglia prendere servizio a Castiglione, sede notoriamente disagiata.

Nei mesi scorsi un appuntato in servizio a Castiglione è andato via, trasferito altrove, e non è stato rimpiazzato. Ora il problema potrebbe riproporsi con il maresciallo.

E così a giorni Castiglione avrà operativi sul territorio solo tre carabinieri, precisamente un maresciallo e due carabinieri. Tre militari per tre paesi, perché da Castiglione dipendono anche Montazzoli e Fraine.

In merito al pericolo di restare sguarniti, con appena tre carabinieri, l’Eco ha sentito il parere del sindaco di Castiglione Messer Marino, Emilio Di Lizia (al centro nella foto accanto, ndr).

«Pensare di avere solo tre carabinieri in servizio su un territorio così vasto e disagiato come quello dell’Alto Vastese e con tre Comuni da coprire, non è proprio una situazione ideale al fine di garantire la sicurezza dei cittadini. – ammette il primo cittadino – Forse pensano di utilizzare gli uomini della Forestale in ausilio, vista la recente fusione con l’Arma dei Carabinieri. Certo è che come amministrazione ci faremo sentire e chiederemo al comando provinciale di Chieti altri militari operativi sul posto».

Francesco Bottone

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