«Si dovrà attendere il prossimo programma di contratto, attraverso l’intesa Stato-Regione, per poter prevedere opere di ammodernamento straordinarie della Statale 650 Fondo valle del Trigno». E’ questa la risposta ricevuta dal Comune di San Salvo dal responsabile del Coordinamento Territoriale Adriatica dell’Anas dopo dell’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale con il quale si chiedeva, in relazione alle proprie specifiche competenze, ai Prefetti di Campobasso, Isernia e Chieti, ai presidenti della Giunte regionali del Molise e dell’Abruzzo, ai capi Compartimenti Anas Abruzzo e Molise, e al ministro delle Infrastrutture Toninelli di attivarsi per la predisposizione di interventi attuativi per la messa in sicurezza della Statale 650 «al fine di ridurre drasticamente l’attuale situazione di pericolosità dell’arteria medesima».
«Siamo profondamente insoddisfatti della risposta che testimonia come la Statale 650 non sia nelle priorità del Ministero delle Infrastrutture e dell’Anas. La lettera dell’Anas del Compartimento territoriale Adriatica non aggiunge nulla di nuovo – commenta il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca – tranne che la notizia della recente pavimentazione nel tratto abruzzese. E’ necessario che il Ministero, le Regioni Abruzzo e Molise e l’Anas, si impegnino per un ulteriore sforzo per rivedere e allargare il tracciato stradale».
In merito agli interventi manutentivi proposti, come nuova illuminazione agli svincoli e miglioramento localizzato della viabilità, anche attraverso i suggerimenti del Comitato ProTrignina e fatti propri dal Comune di San Salvo, l’Anas annuncia che «risultano inseriti nei piani di fabbisogno delle Aree Compartimentali ed alcuni potranno trovare attuazione già nel 2019».
Messa in sicurezza Trignina, l’Anas risponde picche
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