Otto vittorie, un pareggio e nessuna sconfitta. Quarantuno reti fatte (miglior attacco) e una subita che fanno degli allievi (’99-’00) dell’Olympia Agnonese, formazione del campionato regionale molisano (girone A), una delle squadre meno battute d’Italia. A guidare l’undici dei record Giuseppe Meoli, 32enne tecnico romano, ma agnonese di adozione con trascorsi calcistici nel settore giovanile della Lazio. Nella rosa granata diversi i calciatori promettenti, tra cui il cannoniere del girone Pietro Russo che vanta sedici marcature e il portiere Davide Spadone.
Altri elementi da tenere sotto osservazione sono gli attaccanti Andrea Farina, Manuel Zentena e il difensore Michele Gilardi, tutti in odore di convocazione nella rappresentativa di categoria regionale.
“E’ il frutto di un lavoro iniziato anni addietro – commenta Fernando Sica, responsabile del settore giovanile dell’Agnonese – che speriamo possa portare a far emergere nuovi talenti come nei casi degli attaccanti Gloria Marinelli, in forza al Grifo Perugia (squadra femminile in serie B) e Basilio Antonelli acquistato dall’Us Roma. A riguardo – aggiunge il professore – con lo staff tecnico della prima squadra abbiamo intensificato il monitoraggio dei nostri atleti. Il risultato raggiunto dalla categoria allievi – riprende – ci gratifica ma al tempo stesso ci sprona a dare e fare sempre di meglio”.
In tale ottica l’avvio del progetto calcio-scuola che sta prendendo sempre più piede. Infatti numerosi gli atleti provenienti da fuori regione che scelgono il settore giovanile dell’Agnonese.
“Oltre la possibilità di esprimersi su un manto erboso – sottolinea Sica – diamo loro la possibilità di iscriversi e studiare nei tre istituti superiori (Itis, liceo scientifico e Alberghiero) che possono avere garantito il supporto logistico di un ostello in attesa della realizzazione di un vero e proprio convitto divenuto una priorità per il territorio”.
Ingredienti, questi, che hanno contribuito al risultato raggiunto dalla formazione guidata da Giuseppe Meoli, capolista del girone A insieme all’Alife (Caserta). E alla ripresa delle attività lo scontro diretto in terra campana con l’augurio di conservare a lungo il record della difesa meno perforata d’Italia.