«Mentre migliaia di famiglie in tutta Italia attendono da anni che una procedura di adozione si sblocchi, in questo caso invece si è riusciti a smembrare una famiglia nel giro di pochi giorni». Così Vincenzo D’Incecco, coordinatore regionale della Lega Abruzzo, sul caso dei tre bambini allontanati dalla loro casa nel bosco di Palmoli e trasferiti in una struttura protetta dal Tribunale dei Minorenni.
«Sono profondamente amareggiato per i bambini – sottolinea D’Incecco – e arrabbiato per quanto sta accadendo nel mio amato Paese. Tre minori, cresciuti in un contesto familiare sano e immersi nella natura, sono stati portati via come se i loro genitori fossero dei criminali. Il rischio ora è un trauma profondo che poteva e doveva essere evitato. Si colpisce con durezza – prosegue – chi ha scelto uno stile di vita diverso, lontano dalla frenesia cittadina, garantendo comunque istruzione e cura ai propri figli, mentre lì dove realmente esistono degrado, mancanza di servizi e situazioni familiari critiche, come accade in molti campi nomadi, spesso non si rileva la stessa tempestività o attenzione. È un paradosso che lascia sconcertati. Come Lega Abruzzo – conclude – saremo al fianco di questa famiglia e vigileremo affinché siano tutelati i diritti dei bambini, la serenità della madre e del padre, ma soprattutto il buon senso che dovrebbe prevalere su tutto».