Il campo di concentramento di Auschwitz viene liberato il 27 gennaio 1945. In tutto il mondo, dal 2005 si celebra il “Giorno della Memoria”, per non dimenticare una delle più aberranti tragedie della storia, quella della Shoah.
I Carabinieri non abbandonarono la popolazione e l’istituzione pagò un alto tributo di vite umane. L’impegno dell’Arma a protezione della comunità ebraica è testimoniato dalle gesta del capitano Massimo Tosti che consentirono di salvare circa quattromila ebrei, dall’inclusione dei Marescialli Giacomo Avenia, Osman Carugno, Carlo Ravera, Enrico Sibona e del Brigadiere Giuseppe Ippoliti nei “Giusti tra le Nazioni“, un riconoscimento per quei non ebrei che, durante l’Olocausto, hanno messo a rischio la propria vita per soccorrere gli ebrei perseguitati.
I militari dell’Arma riuscirono a preservare intere famiglie dalla deportazione, rischiando loro stessi di essere internati, come accadde a Enrico Sibona, deportato in un lager da cui sopravvisse miracolosamente.
Nel Giardino dei Giusti, presso il museo Yad Vashem di Gerusalemme, anche i loro nomi, insieme a quelli di altri 730 italiani, a imperitura memoria di una barbarie che abbiamo il dovere di non dimenticare.